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lunedì 8 marzo 2021

L'Italia blocca 250mila dosi di AstraZeneca, la vendetta degli australiani spiazza tutti

Una notizia che ha fatto clamore in tutto il mondo, quella del veto posto dal presidente del Consiglio Mario Draghi per bloccare la consegna di 250mila dosi del vaccino AstraZeneca all'Australia. Una decisione forte ma necessaria, dopo che nelle scorse settimane l'azienda produttrice del siero contro il Covid aveva a più riprese annunciato dei tagli alle consegne previste.

Quello che nessuno di certo poteva aspettarsi è la reazione mostrata dall'Australia: dagli esponenti politici ai semplici cittadini, in molti sembrano averla presa molto bene. Esemplare, ad esempio, il commento del premier australiano Scott Morrison, che ha spiegato: «Giusto così, l'Italia ha 300 morti ogni giorno e ne ha più bisogno». Anche i cittadini australiani, dal canto loro, l'hanno presa per il verso giusto: nessun attacco diretto all'Italia, ma un'ironia pungente su quello che gli abitanti del Belpaese hanno più a cuore.

Stiamo parlando, ovviamente, della tradizione gastronomica italiana. E tutto nasce da un tweet di Naaman Zhou, un giornalista del Guardian, che pubblica la foto di un pacco di linguine e commenta così: «Fino a quando l'Italia non rimanderà quelle 250mila dosi all'Australia, le spezzerò a metà e le condirò con una salsa a base di panna che chiamerò 'carbonara'».

Dopo il tweet del reporter, si è scatenato subito un clamoroso thread. Un'altra giornalista, Kate Silver, che lavora per la BBC, ironizza allo stesso modo: «Io cucinerò la mia pasta condendola coi frutti di mare e aggiungendoci sopra anche il parmigiano». 

«Cuoci la pasta in acqua fredda, senza sale, per almeno 20 minuti. Magari anche nel microonde. Bisogna impegnarsi» - propongono scherzosamente altri utenti - «Metterò le zucchine nel mio ragù fino alla fine di questo embargo». E ancora: «Friggerò la carne macinata, spruzzandoci sopra la salsa di pomodoro, e la chiamerò bolognese». Ci sono poi altre 'minacce': «Fino a quando l'Italia non cederà, continuerò a mangiare la pizza all'ananas».

A questo punto intervengono nella conversazione anche utenti italiani, che alimentano il thread scatenato dalla singolare e divertente reazione degli australiani. Uno di loro, rispondendo direttamente al giornalista del Guardian, commenta così: «Le linguine sono un tipo di pasta specifico per condimenti a base di pesce. Non trattiamo con i terroristi». Un altro, invece, risponde così: «Se poi aggiungi funghi, parmigiano, misto di pesce e lo chiami 'carbonara bolognese', potrai chiedere anche le nostre seconde dosi di Pfizer».

domenica 19 aprile 2020

Marco Liorni, imbarazzo a Italia Sì. L'ospite parla di sesso, lui lo blocca: «Siamo in fascia protetta...»

Su Leggo.it le ultime novità. Marco Liorni, imbarazzo a Italia Sì. L'ospite parla di sesso, lui lo blocca: «Siamo in fascia protetta...». Come ogni sabato pomeriggio, Marco Liorni e i suoi ospiti fissi (Elena Santarelli, Rita Dalla Chiesa, Manuel Bortuzzo e Mauro Coruzzi) hanno fatto compagnia al pubblico di Rai1.


Si parla di coronavirus, Mauro Coruzzi parla del sesso coniugale in quarantena e chiede ironico: «Ma come si può tenere la distanza di un metro?».

Marco Liorni blocca però l'argomento sul nascere: «Siamo in fascia protetta, è un po’ difficile dare delle risposte a questa domanda». In ogni caso, Mauro Coruzzi con il suo intervento è riuscito a strappare un sorriso ai telespettatori.

venerdì 27 marzo 2020

Coronavirus, 969 morti e 4.401 contagiati in 24 ore. In Italia oltre novemila vittime. Arcuri: «È una crisi mondiale»


Coronavirus in Italia: altre 969 vittime nelle ultime ventiquattro ore (50 fanno riferimento al bollettino di ieri). Ieri l'aumento quotidiano era invece di 708. I morti totali salgono a 9.134. Sono 10.950 le persone guarite, 589 in più di ieri. È quanto emerge dal bollettino diramato dal commissario per l'emergenza Domenico Arcuri, oggi sostituto di Angelo Borrelli, dal Dipartimento della Protezione civile. I malati sono 66.414, 4.401 in più di ieri. Il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - ha raggiunto i 86.498. Il numero dei tamponi effettuati è salito a 394.079, con un aumento di 33.019 rispetto a ieri.


Sono 3.732 i malati ricoverati in terapia intensiva, 120 in più rispetto a ieri. Di questi, 1.292 sono in Lombardia. Dei 66.414 malati complessivi, 26.029 sono poi ricoverati con sintomi e 36.653 sono quelli in isolamento domiciliare. Il dato è stato reso noto dalla Protezione civile.

IL COMMISSARIO ARCURI: «PANDEMIA SENZA PRECEDENTI»
Questa è una «crisi mondiale» nella quale «c'è bisogno di collaborazione, senza egoismi e senza particolarismi». Lo ha detto il commissario Domenico Arcuri in conferenza stampa sottolineando che «i dati che ci arrivano dall'Italia ma anche da altri luoghi del mondo, ci dicono quanto sia globale e vasta la crisi sanitaria». Una «pandemia senza precedenti che colpisce i paesi più forti del mondo, che progressivamente stanno adottando le stesse misure messe in campo dall'Italia da qualche tempo».

Il saluto a Borrelli, a casa da tre giorni fermato dall'influenza: «Mando un abbraccio a un amico, Angelo Borrelli, uno di quegli italiani che da tempo servono lo Stato. Speriamo sia tra noi il più presto possibile per ricominciare a lavorare insieme».

MILITARI PER DISTRIBUIRE MATERIALI SANITÀ 
«Gli acquisti (di materiali sanitari, ndr) che vengono effettuati dal governo, dalla Protezione civile, dalla Consip e dal commissario, resteranno complementari, in qualche modo suppletivi a quelli che le regioni possono effettuare», ha spiegato Arcuri. «Da domani, per velocizzare i tempi di consegna del materiale sanitario, verranno utilizzati non solo i camion ma anche gli elicotteri dell'Esercito». Ha annunciato il commissario Arcuri sottolineando che il personale militare sarà utilizzato anche «per aumentare il numero degli uomini che lavorano nei depositi e sono preposti alla distribuzione dei materiali». «L'Esercito - ha aggiunto - ci aiuterà a fare più in fretta possibile a portare le apparecchiature».

IN 3 GIORNI CONSEGNATE 9,6 MLN MASCHERE
«Oggi consegniamo 136 ulteriori impianti di terapia intensiva, negli ultimi 2 giorni ne abbiamo consegnati 142. Negli ultimi 3 giorni abbiamo consegnato complessivamente 9,6 milioni di mascherine». Così il commissario Domenico Arcuri in conferenza stampa alla Protezione civile. «Un'impresa italiana che produce ventilatori dalla prossima settimana raddoppierà la produzione, da 25 a 50 ventilatori al giorno - ha aggiunto -. La logica è diventare in fretta autosufficienti».

«Quanto all'incentivo 'Cura Italià (50 milioni, ndr), molte centinaia di cittadini e imprese si appalesano per contribuire a produzione dispositivi di protezione individuale. Altre aziende italiane hanno raddoppiato la produzione di caschi per attenuare il rischio che i pazienti finiscano in terapia intensiva. Un consorzio di imprese nazionali intorno al settore della moda ha avviato la produzione di 1,5 milioni mascherine in una settimana a partire da lunedì»

COLLABORAZIONE CON ALTRI PAESI
«Il nostro sforzo è a 360 gradi - ha aggiunto Arcuri - continuiamo a collaborare con molti Paesi, acquisiamo dispositivi medici da Francia, Germania, Cina, Russia, trattative sono in corso con altri Paesi spesso lontani da noi, dove questi prodotti vengono realizzati. Senza nessuna implicazione di natura politica, geografica; per noi è il tempo della cooperazione, non quello delle divisioni. Ovunque si trovano soluzioni per nostri cittadini è giusto andarci per acquisirle».


I DATI REGIONE PER REGIONE
Dai dati della Protezione civile emerge che sono 23.895 i malati in Lombardia (1.706 più di ieri), 9.361 in Emilia-Romagna (+511), 6.648 in Veneto (+508), 6.347 in Piemonte (+397), 2.850 nelle Marche (+55), 3.170 in Toscana (+197), 2.060 in Liguria (+33), 2.013 nel Lazio (+178), 1.292 in Campania (+123), 1.027 in Friuli Venezia Giulia (+73), 1.164 in Trentino (+70), 833 in provincia di Bolzano (+42), 1.236 in Puglia (+141), 1.158 in Sicilia (+63), 925 in Abruzzo (+65), 824 in Umbria (+54), 413 in Valle d'Aosta (+35), 496 in Sardegna (+34), 469 in Calabria (+97), 86 in Molise (+5), 147 in Basilicata (+14).

Quanto alle vittime, se ne registrano 5.402 in Lombardia (+541), 1.267 in Emilia-Romagna (+93), 313 in Veneto (+26), 569 in Piemonte (+120), 336 nelle Marche (+26), 177 in Toscana (+19), 331 in Liguria (+51), 98 in Campania (+15), 118 nel Lazio (+12), 76 in Friuli Venezia Giulia (+4), 69 in Puglia (+4), 60 in provincia di Bolzano (+12), 39 in Sicilia (+6), 68 in Abruzzo (+5), 21 in Umbria (+1), 37 in Valle d'Aosta (+9), 102 in Trentino (+16), 18 in Calabria (+4), 21 in Sardegna (+2), 9 in Molise (+1), 3 in Basilicata (+2). I tamponi complessivi sono 394.079, dei quali quasi 227mila in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.

lunedì 23 marzo 2020

Conte, nuovo messaggio agli italiani. «Chiudiamo ogni attività produttiva non strettamente necessaria in tutta Italia»

Il Premier Giuseppe Conte torna a parlare agli italiani. E lo fa per annunciare che il governo ha deciso di "chiudere ogni attività produttiva non strettamente essenziale per il paese".

Per la terza volta in circa 15 giorni il Presidente del Consiglio si presenta al cospetto dei suoi concittadini per aggiornarli sull'emergenza Coronvavirus. L'appuntamento fissato dal Presidente del Consiglio, che ha scelto la sua pagina facebook per dialogare con il Paese, arriva dopo la decisione di Lombardia e Piemonte di stringere ulteriormente il lockdown in atto da circa 15 giorni.


Giuseppe Conte ha subito ribadito la sua scelta di trasparenza davanti al paese: «E' la crisi più difficile che il paese sta vivendo dal secondo dopoguerra», ha detto. «La morte di così tanti concittadini - ha continuato - non sono semplici numeri per noi, ma sappiamo che sono gli affetti più cari di molte famiglie di italiani»
«Dobbiamo continuare a rispettare le regole - ha ammonnito il premier -  con continuità e fiducia. Rinunciare a radicate abitudini non è facile. Dobbiamo resistere. Solo in questo modo tuteleremo le persone che amiamo. Il nostro sacrificio di rimanere a casa è minimo se paragaonato a quello di altri concittadini che lavorano negli ospedali».

Poi l'annuncio: ««La decisione assunta dal governo è quella di chiudere nell'intero territorio nazionale ogni attività produttiva che non sia strettamente necessaria, cruciale, indispensabile a garantirci beni, servizi essenziali. Abbiamo lavorato tutto il pomeriggio con i sindacati, con le associazioni di categoria - spiega Conte - per stilare una lista dettagliata in cui sono indicate le filiere produttive, delle attività, dei servizi di pubblica utilità, quelli che sono più necessari per il funzionamento dello Stato in questa fase di emergenza». Qui arriva una "preghiera" di Conte, che chiarisce che i supermercati rimarrano aperti. «Continueranno a restare aperti tutti i supermercati, tutti i negozi di genere alimentari e di generi di prima necessità. Invito tutti a mantenere la massima calma». 

«Rallentiamo il motore produttivo nel paese - ammette Conte - ma non lo fermiamo. Non è una decisione facile, ma si rende necessaria oggi per poter contenere quanto più possibile la diffusione dell'epidemia. A voi tutti dico: lo Stato c'è, il governo interverrà con misure straordinarie che ci consentiranno di rialzare la testa»».

sabato 14 marzo 2020

Coronavirus, musica e canzoni sui balconi: oggi alle 18 il flashmob in tutta Italia

«Apriamo le finestre, usciamo sui balconi e suoniamo insieme anche se lontani. Non importa saper leggere la musica, suonare uno strumento o possederlo; basta anche cantare una canzone o far suonare le pentole di casa, l'importante è farci sentire perché la musica è la migliore medicina per curare l'anima e in questo momento ne abbiamo bisogno».


Così gli organizzatori annunciano su Facebook per oggi, venerdì 13 marzo, alle 18 il «Flashmob sonoro!». Un modo per sentirsi uniti dalla musica, in questo periodo di isolamento casalingo da coronavirus. Quindi l'invito è a «rompere il silenzio» e partecipare, anche con video da caricare sulla pagina dedicata all'evento che si chiama appunto 'Flashmob Sonoro!'.

A giudicare dalle adesioni annunciate da tutta Italia, stasera in tanti, da Nord a Sud, professionisti e dilettanti, apriranno le finestre, usciranno sui balconi e suoneranno e canteranno insieme nello stesso momento.

L'annuncio del flashmob sonoro in tempi di #iorestoacasa sta circolando anche su Whatsapp: nelle chat di tutta Italia il messaggio è virale. «Flashmob venerdì 13 alle 18 in punto tutti gli abitanti d' Italia prenderanno il loro strumento e si metteranno a suonare dalla loro finestra...il nostro paese diventerà così per quei pochi minuti un gigantesco concerto gratutito! diffondete il più possibile questo messaggio a tutti gli italiani che conoscete per farsi sentire!!».

Nel messaggio si dà anche appuntamento a sabato 14: «ore 12:00 - Tutti alle finestre per un lungo APPLAUSO di ringraziamento a tutti coloro che stanno lavorando per noi negli Ospedali e di incoraggiamento a noi».

lunedì 14 agosto 2017

Katherine Kelly Lang, in costume Brooke è davvero... "Beautiful"!

Ha festeggiato quest'annoi 30 anni di messa in onda, ha spento da poco 56 candeline, e in bikini mostra tutta la sua bellezza e un fisico da ventenne. Katherine Kelly Lang, che per il popolo della tv è l'amatissima Brooke Logan è davvero "Beautiful"! Il suo segreto? L'attrice lo svela sulle pagine di Diva e Donna: "Una vita salutare e... l'amore", quello per Dominique Zoida, 15 anni meno di lei e “tante cose in comune”...
"Siamo molto simili e ci piacciono le stesse cose. Forse è questo che rende più facile vivere in coppia. Dom è incredibile, un vulcano di idee ed energia. E' un imprenditore atipico e ha un lato molto romantico, mi tratta con molto amore e rispetto facendomi sentire sempre importante, giovane e bella...", dice la Langm che racconta del suo ultimo viaggio in Italia: "Siamo stati in una masseria di Fasano, poi a Napoli, Milano e sulle Dolomiti. Abbiamo sempre fatto tanto sport perché condividiamo la passione per il triathlon e appena possiamo ci alleniamo anche in vacanza...". L'attrice, che è stata sposata due volte e ha tre figli di 20, 24 e 26 anni si trova in accordo col compagno anche su fronte familiare. "Anche Don ha una figlia di 25 anni. Siamo una grande famiglia e soprattutto una squadra".

lunedì 2 novembre 2015

Laura Pausini, in aereo senza la figlia di 2 anni: “Ci hanno separati, succede in Italia…”


Spiacevole inconveniente sul volo Roma – Miami per Laura Pausini. La cantante ha raccontato ai fan con un video su Periscope di essere stata separata dalla figlia di soli due anni e mezzo durante il viaggio.La piccola ha dovuto restare da sola e la Pausini si è lamentata della mancata disponibilità di alcuni passeggeri connazionali a cambiare posto: “In Italia succede, alcune persone sono egoiste”. IL POST “Purtroppo siamo tutti divisi nei posti, non siamo vicini, quindi sono un po’ preoccupata perché Paola è piccola, ma nessuno ci fa cambiare. Succede, in Italia…”, il post della Pausini di martedì scorso.”Andiamo a Miami, saranno 11 ore di viaggio – racconta la cantante nel video pubblicato dal suo fanclub su Facebook – purtroppo non possiamo fare a cambio con i posti, abbiamo chiesto ma ci hanno detto no… E così Pausini ha dovuto viaggiare seduta lontano dalla sua bambina, nata dalla relazione con il compagno Paolo Carta. “Una bambina piccola dovrebbe stare vicino al genitore ma sapete com’è – conclude la cantante – alcune persone sono un po’ egoiste”.

giovedì 13 marzo 2014

Fabrizio Corona, scrive a 'Chi': "Mi hanno ridotto la pena di 4 anni ma resto in carcere"



"Mi hanno ridotto la pena togliendomi 4 anni e 2 mesi di reclusione. Ora potrei chiedere una condanna alternativa, ma non ho fretta, un giorno uscirò e mi riprenderò ciò che ho capito di volere veramente", sono le parole di Fabrizio Corona, che scrive al direttore di 'Chi' Alfonso Signorini una lettera dal carcere.   LA LETTERA "Ciao direttore - si legge nella missiva - sono passati quasi 14 mesi dal giorno del mio arresto, precisamente 410 giorni, e tante cose sono successe, tante cose sono cambiate, ma una in particolare mi è rimasta in mente e mi ha dato, e mi dà ancora, la forza di andare avanti. Sono le parole di uno dei miei due avvocati, Gianluca Maris: 'Fabrizio qualsiasi cosa accada resta sempre te stesso, non cambiare mai e soprattutto ricordati sempre che alla fine ciò che è giusto vince'".  PENA RIDOTTA "Lunedì 10 febbraio 2014 - prosegue Corona - ciò che era giusto in parte ha vinto. Il gip di Milano si è pronunciato in relazione a una mia istanza e la mia pena è stata rideterminata, passando da un cumulo di condanne definitive di 13 anni e 2 mesi, a uno di 9 anni. Mi sono stati scalati 4 anni e 2 mesi. In questo momento sono nei termini per chiedere una pena alternativa, ma non ho fretta. Affronto i compiti che ho davanti e li porto a compimento uno a uno. Concentro l'attenzione su ogni singolo passo, ma al tempo stesso cerco di avere una visione globale e di guardare lontano".
"C'è sempre un limite e una linea d'ombra da superare per conoscere se stessi, e spesso per farlo bisogna passare da una disfatta. Per me la disfatta è stato il carcere", scrive ancora Corona, aggiungendo: "Ma è anche vero che il carcere mi ha fatto bene, mi ha reso un altro, mi ha fatto superare tutte le mie ossessioni. Sono finalmente riuscito a fermarmi, pensare, riflettere e capire. Oggi ho capito, e quando un giorno uscirò mi riprenderò tutto, ma solo quello che ho capito di volere veramente e per cui vale la pena vivere". Corona non ha fretta di uscire dal carcere perché - spiega - "la libertà dovrà arrivare quando avrò finito il mio percorso di uomo nuovo, quando potrò essere veramente felice, riuscire a godere delle piccole cose della vita, vivere di amore senza compromessi e doppi fini, essere vero, essere me stesso, costruire per creare e lasciare il segno, non avere più sensi di colpa, guardarmi allo specchio ed essere orgoglioso di me".

venerdì 10 gennaio 2014

Ragazzina di 15 anni lascia il fidanzato: lui la stupra per vendetta con i due amici





Violentata dagli amici dall'ex fidanzato per punizione. Una ragazzina di 15 anni ha denunciato di essere stata violentata nel parco di un museo di Busto Arsizio (Varese) da due 18enni e dal suo ex, di 17 anni, che ora sono indagati dalla Procura di Busto Arsizio per violenza sessuale di gruppo.   La vittima ha raccontato di aver subito gli abusi perchè avrebbe deciso di interrompere una relazione con il diciassettenne. Il minorenne, come riporta il quotidiano La Prealpina, si sarebbe quindi presentato a un appuntamento serale con la ragazza in un parco in via Volta accompagnato da due amici che hanno compiuto da poco i 18 anni.  Una volta immobilizzata, la vittima sarebbe stata violentata a turno dai tre giovani, che avrebbero anche filmato la scena. Sono ora in corso gli accertamenti dei carabinieri, che stanno verificando l'attendibilità del racconto e hanno sequestrato i computer e il materiale informatico dei tre indagati alla ricerca del filmato della violenza.

martedì 7 gennaio 2014

Il Governo chiede i soldi ai professori: taglio di 150 euro sulla busta paga


Rientro in classe amaro per gli insegnanti italiani. Alla ripresa delle lezioni, dopo la pausa natalizia, si sono trovati di fronte alla sorpresa di un taglio di 150 euro allo stipendio. Il ministero dell'Economia, infatti, chiede la restituzione degli scatti stipendiali già percepiti nel 2013 con una trattenuta appunto di 150 euro mensili, a partire da gennaio. Un'iniziativa che ha infiammato gli animi. I sindacati, infuriati, minacciano lo sciopero. E il ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, si è schierata al loro fianco scrivendo al collega Saccomanni. Al titolare del dicastero dell'Economia ha chiesto di sospendere la procedura di recupero degli «scatti» stipendiali per il 2013 segnalando, tra l'altro, l'urgenza di un intervento in questo senso dal momento - ha spiegato nella missiva - che nei prossimi giorni si procederà ai conteggi per gli stipendi di gennaio e quindi a operare le trattenute per il recupero della tranche prevista.  PROTESTA I sindacati già da giorni protestano con forza. «Le istruzioni impartite dal Ministero dell'Economia per un graduale recupero degli scatti maturati nel 2012 costituiscono una decisione inaccettabile che va bloccata, una vera e propria provocazione che se attuata non potrà rimanere senza risposta» ha tuonato il segretario generale della Cisl Scuola Francesco Scrima. E dalla Gilda è arrivato un aut aut: «Siamo stanchi di aspettare: vengano restituiti ai docenti gli scatti stipendiali 2012 o sarà sciopero generale». Per la Flc-Cgil si assiste «ancora una volta a un pesante intervento sui diritti acquisiti dei lavoratori della scuola, che saranno costretti a restituire le somme legittimamente e giustamente percepite». «La scuola - ricorda il sindacato guidato da Mimmo Pantaleo - ha già contribuito pesantemente al risanamento dei conti pubblici, finanziandolo con i tagli di personale (8 miliardi di euro), con il blocco del contratto di lavoro, con il taglio del salario e con l'aumento dei carichi di lavoro». Il segretario generale della Uil scuola, Massimo Di Menna, parla di «situazione gravissima, mai accaduta prima». La nota del ministero dell'Economia del 27 dicembre - ricorda - «produce come effetto che, senza che nessuno sia stato avvertito, senza che sia stata fornita nessuna spiegazione, si procede con il prelievo nello stipendio. Come a dire, poichè la scuola è centrale nelle scelte di Governo, apriamo il nuovo anno togliendo parte della retribuzione di quelli che l'avevano legittimamente percepita, perchè le regole sono cambiate. Il decreto, che viene interpretato in modo retroattivo, è di novembre e decide di togliere gli aumenti maturati a gennaio. Ed è qui il pasticcio vero, con un Governo che, in questa vicenda, infila un errore dopo l'altro, trattando il personale della scuola anzichè come lavoratori titolari di diritti, come sudditi».

giovedì 19 dicembre 2013

Anna, uccisa e chiusa in un sacco nel milanese. Il genero ha confessato: "Sono stato io"

 
Svolta nelle indagini sull'omicidio di Anna Concetta Immacolata De Santis: gli inquirenti hanno fermato due persone.
La donna, pensionata di 77 anni originaria di Brindisi ma residente a Milano, è stata uccisa e il cadavere è stato trovato l'11 dicembre scorso in un sacco davanti a un cantiere edile a Cesano Boscone (Milano).  LA CONFESSIONE «L'uomo ha già confessato, la sua compagna, invece, non è stata ancora sentita ma ci sono intercettazioni ed elementi molto pesanti».
A parlare è il pm Alberto Nobili nel corso della conferenza stampa organizzata per il fermo dei due presunti assassini di Anna Concetta Immacolata De Santis, la pensionata di 77 anni originaria di Brindisi ma residente a Milano il cui cadavere era stato trovato l'11 dicembre scorso davanti a un cantiere edile a Cesano Boscone (Milano).
A ucciderla sarebbero stati Daniela Angela Albano, di 39 anni, la figlia della vittima, e il convivente, 'genero' di fatto, Gianni D'Agostino, di 44.  «Il movente dell'omicidio sarebbero i problemi economici della coppia, entrambi licenziati di recente e con il vizio del gioco», spiegano i carabinieri. «Non si è trattato di un raptus - ha precisato poi Nobili - ma di un progetto premeditato, ben studiato. L'hanno soffocata in casa utilizzando dei guanti in modo da non lasciare impronte, l'hanno infilata in un sacco e infine l'hanno trasportata in auto davanti al cantiere di Cesano, precisamente tra via Kolbe e via Trento».
A incastrarli, nonostante i loro tentativi di depistaggio, sono state le intercettazioni.

martedì 26 novembre 2013

Schettino in aula: "Abbandono nave? Ebbi dati contraddittori"



Schettino ebbe a disposizione dati contraddittori per dare l'abbandono della nave Costa Concordia. «La dilatazione dei tempi, come è emerso finora nel processo, nel dare l'abbandono nave, credo che sia imputabile all'uso di una terminologia tecnica approssimata e spesso contradditoria nel riportare i dati necessari». Lo ha detto Francesco Schettino, in una pausa del processo sulla Costa Concordia, commentando con l'ANSA le ultime udienze.  SCHETTINO: "ABBANDONO NAVE?EBBI DATI CONTRADDITTORI" «Dati - ha continuato - sulla scorta dei quali sono state prese le decisioni più opportune, tutto in relazione al contesto dell'emergenza». Logicamente i dubbi inerenti la comunicazione - ha detto ancora Schettino in relazione a testimonianze delle ultime udienze - sarebbero stati oggetto di ulteriori richieste di informazione che dovevano essere fatte con la dovuta calma. E quindi ecco il perchè del conseguente ritardo nel prendere decisioni che in quel caso erano irrevocabili».

lunedì 25 novembre 2013

Balzaretti: "Gay nel calcio? Credo di sì. Ma i meno intelligenti non lo accetterebbero"

 

Intervista doppia con le Iene per Federico Balzaretti e sua moglie Eleonora Abbagnato, ballerina dell'Opèra di Parigi. Il difensore della Roma ha parlato anche dell'omosessualità nel mondo del calcio.
«Se esiste? Credo di sì», ha dichiarato Balzaretti, che poi ha aggiunto: «Se un calciatore in Italia dovesse fare outing, le persone più intelligenti lo accetterebbero, quelle meno intelligenti no».  Balzaretti si augura di poter andare ai Mondiali e di poter arrivare al titolo: «la Roma vince lo scudetto». E chi vincerà i Mondiali? «Credo l'Italia».

Mistero a Torino, uomo di 42 anni lasciato in coma davanti all'ingresso dell'ospedale


 Giallo a Torino, dove nel pomeriggio di lunedì è stato ritrovato un italiano di 42 ani con un politrauma, forse dovuto a uno schiacciamento, davanti all'ingresso dell'ospedale Cto.   L'uomo si trova in coma nel reparto di rianimazione dell'ospedale e rischia di rimanere paralizzato. Non si sa chi lo abbia portato in ospedale, nè che cosa gli sia accaduto. In serata sono arrivati in ospedale i suoi famigliari. Anche per loro, al momento, le ferite non trovano spiegazione.

domenica 24 novembre 2013

Maltempo, arriva l'Inverno: da domani freddo gelido e prime nevicate

 
Basta piogge, tornerà a splendere il sole, ma accompagnato da un freddo polare e dalla neve. È quello che ci aspetta la prossima settimana, a cominciare da domani lunedì, secondo le previsioni degli esperti. «Ancora maltempo al Centrosud, poi arriva la prima seria ondata di freddo della stagione - conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara - .Il ciclone sul Tirreno si porterà verso il Sud rinnovando rovesci e temporali sulle regioni meridionali e sulle adriatiche, con neve mediamente fin verso i 1200-1600m. Residue piogge anche al Nord e centrali tirreniche, ma con graduale miglioramento delle condizioni meteo».  IL METEO  Insomma, ecco finalmente il vero inverno, che finora è stato latitante: «arrivano venti gelidi dai Balcani che entro martedì faranno battere i denti a tutta l'Italia», avverte l'esperto. Il tracollo termico sarà notevole, anche di 10-12 C soprattutto sui versanti adriatici. Proprio dalle Marche alla Puglia arriveranno anche rovesci di neve fino a quote di bassa collina, ma a tratti mista a pioggia pure sulle coste marchigiane e abruzzesi, specie tra martedì e mercoledì, il tutto accompagnato da gelidi venti di grecale con raffiche di oltre 70km/h. Fiocchi bianchi potranno dunque comparire in città come Ascoli, Macerata, Teramo, Sulmona, Campobasso, ma non sono esclusi anche a Pescara e Foggia. Neve pure sulle Murge e sul Gargano, a quote collinari sulla Basilicata con fiocchi a Potenza ma non vengono esclusi a Matera, infine sotto i 1000m tra Calabria e Sicilia.  INVERNO «Sarà invece bel tempo prevalente al Nord e centrali tirreniche - concludono da 3bmeteo.com - ma con gelo in montagna e freddo pungente anche in pianura, dove nelle ore notturne si potrà scendere abbondantemente sottozero con punte di -4 C su Valpadana e Toscana, fino a -8/-10 C a 1000m. La sensazione di freddo potrà inoltre essere accentuata da forti venti da Nordest». Sarà la prossima quindi una settimana di freddo e neve, cui seguirà, almeno secondo «Meteo.it»,« una breve pausa, poi sono previsti due rapidi passaggi perturbati, uno nel prossimo weekend, l'altro a metà della prima settimana di dicembre. Successivamente sembra molto probabile che trascorreremo il periodo dell'Immacolata in compagnia dell'anticiclone che consentirà fra le altre cose un piacevole inizio della stagione sciistica in montagna».

Catanzaro, 70mila persone senz'acqua dopo l'alluvione. Il tweet di Fiorello: "Diffondete la notizia"



Il maltempo che si è abbattuto sulla Calabria ha creato forti disagi nella città di Catanzaro, dove gli abitanti hanno denunciato la mancanza di acqua a causa della rottura della conduttura idrica in più punti. "Siamo 70mila persone senza un filo d'acqua" si legge in un appello firmato dai cittadini di Catanzaro. A porre in risalto la questione calabrese ci ha pensato Fiorello, che dal suo profilo twitter ha condiviso il grido d'aiuto dei catanzaresi.  "Non andiamo in bagno da quattro giorni, non possiamo lavarci neanche la faccia", si legge nell'appelo. L'invito è quello di diffondere il più possibile la notizia dell'emergenza per sottoporla all'attenzione della Protezione Civile e del governo.

Uomo accoltellato nel milanese è in fin di vita, giallo sull'aggressione


 Sono gravi le condizioni du un uomo accoltellato nella notte nel milanese. La vittima è stata soccorsa poco prima di mezzanotte a Trezzano sul Naviglio, l'uomo è stato soccorso dal 118, in via Boccaccio. Il 118 lo ha trasportato in codice rosso all'ospedale S.Paolo di Milano.  Secondo quanto riferito dai carabinieri, potrebbe essere un immigrato dell'Est. Quando è stato trovato era gravemente ferito e quindi la ricostruzione dell'accaduto non appare semplice. Attualmente l'uomo si trova ricoverato in prognosi riservata. Del caso si occupano i carabinieri della compagnia di Corsico (Milano).


Auto contro il guard rail nel padovano, Francesca muore nell'impatto a 31 anni


Gravissimo incidente nella notte in corso Australia, a Padova: un'auto, una peugeot 307, è finita contro la cuspide all’uscita su via Chiesanuova. Nell'impatto ha perso la vita una 31enne di Saonara, Francesca Callegaro.  La dinamica. L'incidente è avvenuto alle 02.30 della notte tra sabato e domenica in corso Australia. La peugeot 307, proveniente dal lato di Padova ovest e diretta verso Padova sud nel percorrere la curva sinistra antecedente la bretella d'uscita su via Chiesanuova direzione Vicenza, ha perso il controllo urtando con la fiancata sinistra la cuspide del guard-rail che divide corso Australia dalla bretella. Dopo l'urto, il veicolo ha terminato la corsa sulla destra della bretella.  sul posto è intervenuta la polizia municipale con due squadre, il 118 e i vigili del fuoco che per liberare i feriti hanno dovuto tagliare le lamiere dell'auto. Per concludere le operazioni di soccorso sono state necessarie alcune ore.  Nello scontro ha perso la vita una giovane di 31 anni, Francesca Callegaro, di Saonara, la donna era seduta sul sedile posteriore dietro al conducente. Alla guida c'era un 28enne, M.S., di Sant'Angelo di Piove di Sacco: il giovane è ferito gravemente. La passeggera B.A. di anni 27 di Noventa Padovana, lato conducente, è ferita ma non in pericolo.

sabato 23 novembre 2013

Le tredicesime? Un miraggio. "Il 91% via tra tasse, mutui e rincari"


Un "Natale durissimo" sul fronte dei consumi per i regali, destinati a calare del -11,2% perché almeno 3 famiglie su 4 taglieranno le spese. Il 90,9% delle tredicesime andra' a pagare tasse e rincari, mentre il restante 9,1 restera' nelle tasche di lavoratori e pensionati. E' il calcolo fatto da Adusbef e Federconsumatori. Le tredicesime ammontano quest'anno a 34,20 miliardi di euro, cioé -0,3 miliardi (-0,9%) rispetto al 2012, cosi' ripartite: 9,8 miliardi ai pensionati (-1%); 9,1 miliardi ai lavoratori pubblici (-1,1%); 15,3 mld (-0,6%) ai dipendenti privati. Ma dopo un anno di rincari ed aumenti - avvertono - "restera' poco per festeggiare".   

ECCO I CONTI.

 "Nel rincorrersi dei pagamenti da effettuare entro il 31 dicembre, dei 34,20 miliardi di euro di tredicesime che verranno pagate quest'anno, soltanto il 9,1 per cento, ossia 3,1 miliardi di euro, per la prima volta meno di un decimo del monte tredicesime, restera' realmente nelle tasche di lavoratori e pensionati", notano Adusbef e Federconsumatori. A "bruciare" un'ampia fetta delle tredicesime bollette, utenze, ratei e prestiti per un valore di 12,4 miliardi, pari al 36,3% del totale). La RC Auto mangera' 5,9 miliardi, (17,3%), mentre 4,9 miliardi serviranno per pagare le rate dei mutui. "Il salasso non e' pero' ancora finito" - prosegue lo studio - 4,1 miliardi di euro (il 12%) se ne andranno per pagare le tasse di auto e moto, mentre 2,0 miliardi (6,4 %) spariranno per il canone Rai. Il 12,6% delle tredicesime, pari a 4,3 miliardi, servira' per pagare i prestiti.

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