Visualizzazione post con etichetta fabrizio corona. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta fabrizio corona. Mostra tutti i post

martedì 10 marzo 2020

Asia Argento a Vieni da me, la verità su Weinstein e Fabrizio Corona. E si commuove dopo il messaggio del papà

Reduce da un brutto infortunio a "Pechino Express", ammette di aver sofferto per l'abbandono obbligato. Se non si fosse fatta male, probabilmente sarebbe arrivata lontano. «Non lo so se avrei vinto, ma sarei arrivata fino alla fine. Mi sono allenata per cinque mesi da quando mi hanno detto che avrei partecipato e poi sono stata 5 giorni e 50 giorni a letto... È tutto vero ed è faticosissimo». Grazie al suo temperamento, ha trasformato il riposo in un'occasione di lavoro: «Sono stata costretta a fermarmi e mi è servito anche perché ho scritto 14 canzoni a letto. Mi sono creata un piccolo studio e ho fatto un album perché, altrimenti, a letto diventavo matta».

A "Pechino Express" ha lasciato la sua migliore amica, una delle poche persone con cui ha un rapporto autentico: «Con Vera Gemma è tutto vero. Ci conosciamo da quando eravamo ragazzine. Io ho due amiche e sono tutte e due amiche d’infanzia, Vera e Angelica. Queste amicizie sono rimaste perché avendo cominciato a lavorare molto presto ho visto cambiare le persone vicino a me... Sono diventata solitaria e mi sono tenuta stretta le mie amiche Angelica e Vera».


Poi svela di aver trascorso l’infanzia sui libri: «Leggevo soprattutto per attirare l’attenzione di mia madre. Era una grande lettrice ed era un modo per condividere qualcosa... Ero una bambina difficile perché volevo molte attenzioni», svela la Argento. Il rapporto con la famiglia è stato particolare. L'attrice racconta dei David di Donatello vinti senza che i genitori l'accompagnassero o manifestassero soddisfazione. «Mio padre è un uomo preciso per cui i premi sono come le critiche. L'importante è fare il lavoro».

Poi la carriera, il cinema e quelle accuse a un gigante dell'industria hollywoodiana. Asia Argento è tra le attrici che hanno ispirato il movimento "Metoo". Grazie alla sua denuncia e a quella di altre attrici, Harvey Weinstein è stato condannato per stupro e violenza sessuale: «Diceva vado in bagno e tornava in accapatoio. Sempre con questo modus operandi. lo ha fatto a centinaia di donne dagli anni Ottanta».

Oggi addossare la colpa ai colpevoli, com'è giusto che sia, senza contestare le vittime è più semplice, ma c'è ancora tanta strada da fare: «Mi hanno chiamato prostituta e mi hanno chiesto perché non ho denunciato prima. Quest'uomo minacciava che non avrei più lavorato. Io come Angelina Jolie e tante altre abbiamo aspettato il momento in cui ha vacillato e non poteva più farci del male. Forse non lo avrei mai raccontato se non fossi stata chiamata da un giornalista. Nel cinema se ne parlava».

Weinstein è stato condannato pochi giorni fa: «Ero con una mia amica, anche lei tra le donne che lo hanno conosciuto. Eravamo nervose, aspettavamo la sentenza. Mettiamo via i telefono e ci facciamo un massaggio, ma non riuscivamo a rilassarci. Siamo uscite da lì ed è uscita la condanna. Ora finalmente è in una delle prigioni più terribili del mondo. Si chiama karma. Quando l'ho saputo ho pianto, ero un misto di emozioni, siamo andate a brindare. Non ho mai provato una cosa del genere».

Infine, sulla vita sentimentale, ricorda la perdita del compagno Anthony Bourdain, morto suicida: «Io ci avevo parlato la sera prima, non aveva dato segni di depressione. Lui mi è stato molto vicino, quando se n'è andato mi è mancata la terra sotto i piedi. Non saprò mai cosa è successo. Penso sempre a lui, ci parlo. Non ho più avuto nessuno a parte un flirt di tre giorni con Fabrizio Corona. Era un bravissimo affabulatore, ce l'ha la dote... Ora il mio tempo lo passo soprattutto con i miei figli. Sono fortunata, sono persone fighe».

Vieni da Me, Nina Moric si tocca gli occhi, Caterina Balivo la rimprovera: «Non puoi farlo»

Nina Moric a "Vieni da me" da Caterina Balivo risponde alle domande al buio del led toccando questioni delicate e facendo rivelazioni inedite. Parla di Fabrizio Corona, del rapporto con sua madre e della felicità ritrovata con suo figlio Carlos. Modella croata che a vent'anni ballava accanto a Ricky Martin, da qualche anno è accusata di aver rovinato la sua bellezza e in uno studio senza pubblico si toglie le lenti a contatto azzurre mostrando il suo vero colore.


«Io ho gli occhi marronie, ma non ci vedo e mi sono abituata così», spiega Nina. «Non devi toccarteli, ricordiamo che in questo momento non si possono portare le mani neanche alla bocca e al naso... E poi sei più bella così, prendi le lenti normali», dice la padrona di casa che in questo periodo di emergenza Coronavirus continua a fare servizio pubblico. «Sì, hai ragione», risponde dispiaciuta la Moric.

Non solo la bellezza al naturale, Nina parla anche dell'ex marito e di suo figlio: «Fabrizio (Corona) è il più grande amore della mia vita. Lo risposerei tornando indietro perché, nonostante sia una testa di rapa, ha un cuore. Non lo dimostra spesso. E poi mi fido di lui. Una volta facevamo le guerre. Era lui che era sempre spavaldo, voleva dimostrare di essere superiore sminuendomi. Non lo faceva con cattiveria. È un narcisista patologico che vive per il dio denaro. Ama lavorare, ma non mi ha mai ferito fisicamente». I due si sono amati molto e si sono sposati, ma Nina voleva chiedere la separazione già nel 2007: «Non appoggiavo certi suoi atteggiamenti e nel 2009 lui si è innamorato di Belen».

«Oggi - continua -  ci sentiamo tutti i giorni. Sembriamo fratello e sorella, Carlos è felicissimo. Ammetto i miei errori e se tornassi indietro non lo rifarei più. Lui mi ha sempre protetto. È una delle persone più buone d’animo che io conosca».
Poi per la prima volta racconta tutta la verità su cosa è accaduto quando le hanno tolto il figlio Carlos. Tutto inizia parlando della madre di Nina, del rapporto che oggi ha recuperato anche con lei perdonandola. I genitori erano molto severi e alzavano le mani su di lei. «Una sera del 2014 sono tornata a casa e mia madre era di cattivo umore perché Carlos faceva i capricci. Il piccolo è andato a letto e noi siamo andate in cucina a discutere. Lui ha sentito tutto e si è spaventato, ha chiamato la nonna paterna che è arrivata iniziando a urlare». Nina racconta che l’ex suocera ha detto cose che non avrebbe dovuto dire e lei ha reagito male: «Io ho fatto un atto di autolesionismo».

Disse che a quel punto preferiva morire piuttosto che perdere suo figlio e davanti a tutti fece l’errore di farsi del male. Sottolinea che non era un tentativo di suicidio, era disperazione. Il gesto le è costato molto perché è stata lontana da Carlos per quattro anni. Al telefono lui la chiamava "Signora". Oggi il ragazzo ha quasi 18 anni e le dice: «Voglio recuperare quei quattro anni perché tu sei la mamma migliore del mondo».

venerdì 22 dicembre 2017

Nina Moric, ecco il commovente messaggio al figlio: "Ti amerò sempre"

Dopo l'affidamento del piccolo Carlos alla madre di Fabrizio Corona, Nina Moric non si trattiene. Il dolore di non poterlo vedere e di non poter passare il Natale con il figlio sta dilaniando la modella croata. Ecco il messaggio sofferente apparso sul profilo Instagram di Nina Moric qualche ora fa ed ecco qual è stata la reazione dei suoi followers.
“Ti ho visto oggi come ti vedo tutti i giorni…già, sto parlando di FaceTime, quella tecnologia avanzata che ci dà l’opportunità di sentirci vicini. Sei così meraviglioso, perdonami per le lacrime che ho versato mentre ti stavo guardando. Volevano accontentarmi domani con un educatore sconosciuto per far finta che sia Natale. Lo rifiutai perché tu non hai bisogno di queste briciole. Per di più figlio mio, tua madre visto che non può passare il Natale insieme a te, ha deciso di partire. Non andrò a fare delle vacanze spensierate, tu lo sai. TI AMERÒ per sempre, tua madre”.

Nina Moric Natale lontano dal figlio, il sostegno dei fan
Molti sono i followers che con commenti brevi o lunghi hanno mostrato affetto e vicinanza alla modella croata. C’è chi si è immedesimato nel suo dolore. Chi le ha anche chiesto il perché del suo rifiuto a quell’incontro con il figlio che, seppur in presenza di un assistente sociale, sarebbe stato comunque un modo per passare del tempo prezioso con il suo Carlos. E c’è anche chi ha sottolineato la forza della modella e l’ha incoraggiata a non mollare.
Ma per Nina Moric Natale lontano dal figlio è una sofferenza che nessun commento può riuscire a colmare. E la situazione è ancora più delicata, poiché Carlos Corona è affetto da problemi di salute gravissimi.

lunedì 2 novembre 2015

Belen, figuraccia in tribunale: si dimentica di quando è nato il figlio, l’aiuta l’assistente



Sarà per via dei numerosi impegni, ma Belen Rodriguez sembra essere diventata una smemorata. A raccontare quanto accaduto a Milano durante un processo in tribunale arriva la rubrica di Carlo Mondonico per “Novella2000”, in edicola domani: “Lunedì 26 ottobre – fa sapere la rivista – nel Tribunale di Milano, per un processo, si sono presentate le showgirl Belen Rodriguez, Elenoire Casalegno e Vanessa Incontrada.L’argentina, sentita come testimone, è arrivata accompagnata dall’assistente Antonia Achille, in passato la fedelissima del suo ex Fabrizio Corona. Apparsa visibilmente preoccupata, al punto che non ha gradito la presenza dei fotografi, Belen ha risposto alle domande del Giudice. I presenti riferiscono che quando le è stato chiesto in quale periodo fosse incinta e quando fosse nato suo figlio, la Rodriguez si è voltata verso la sua assistente dicendole ad alta voce: «Anto, mi dici quale periodo era? Quando ero incinta e quando è nato?». Nell’aula del Tribunale, in quel momento, è calato il silenzio seguito da qualche risata. Imbarazzata la showgirl argentina si è giustificata: «Con le date sono proprio un disastro», per poi ringraziare su Instagram la “sua” Antonia: «Menomale che la mia Totonia non mi abbandona mai! La miglior lavoratrice al mondo!».

venerdì 19 settembre 2014

Lele Mora scrive a Corona: “Fabrizio torna con Nina Moric, lei ti ama ancora”


 “…So che leggerai questa mia lettera. E immagino che ora, mentre stai leggendo sarai stupito, tenuto conto che non ci parliamo dal 2009, da ben cinque anni, e ti starai chiedendo che cosa voglio da te: solo darti qualche consiglio da amico, visto che stai vivendo un momento difficile”. Dopo anni di silenzio Lele Mora scrive a Fabrizio Corona attraverso una lettera a “DiPiù”: “Non ho altri scopi, non coltivo l’obiettivo di provare a riavvicinarmi. Nel 2009 mi sono allontanato da te non perché tu fossi nei guai ma perché il nostro rapporto era diventato troppo stretto; non c’è stato sesso fra noi ma c’erano troppi sentimenti in ballo, c’era troppo affetto da parte mia nei tuoi confronti. Una situazione difficile per me e che poteva finire solo se mi fossi allontanato da te”.
Mora vorrebbe riavvicinare Fabrizio e Nina Moric: “So bene che, da quando tu e Nina vi siete lasciati nel 2007, lei ha cambiato molti fidanzati, ma è stato solo un modo per cercare di dimenticarti. E, del resto, anche tu hai avuto le tue storie d’fidanzati. Ma non è possibile scordarsi di una persona con cui si è messo al mondo un figlio, e Nina, caro Fabrizio, non ti ha dimenticato. Lo so perché la vedo spesso, perché per lei sono un punto di riferimento: per anni abbiamo lavorato insieme; ora io non faccio più l’agente dello spettacolo, ma I’amicizia tra me e Nina è rimasta salda, Lei, nei suoi momenti tristi, mi chiede consigli e questo vuol dire che si fida molto di me e che il nostro rapporto di amicizia è vero”.

giovedì 13 marzo 2014

Fabrizio Corona, scrive a 'Chi': "Mi hanno ridotto la pena di 4 anni ma resto in carcere"



"Mi hanno ridotto la pena togliendomi 4 anni e 2 mesi di reclusione. Ora potrei chiedere una condanna alternativa, ma non ho fretta, un giorno uscirò e mi riprenderò ciò che ho capito di volere veramente", sono le parole di Fabrizio Corona, che scrive al direttore di 'Chi' Alfonso Signorini una lettera dal carcere.   LA LETTERA "Ciao direttore - si legge nella missiva - sono passati quasi 14 mesi dal giorno del mio arresto, precisamente 410 giorni, e tante cose sono successe, tante cose sono cambiate, ma una in particolare mi è rimasta in mente e mi ha dato, e mi dà ancora, la forza di andare avanti. Sono le parole di uno dei miei due avvocati, Gianluca Maris: 'Fabrizio qualsiasi cosa accada resta sempre te stesso, non cambiare mai e soprattutto ricordati sempre che alla fine ciò che è giusto vince'".  PENA RIDOTTA "Lunedì 10 febbraio 2014 - prosegue Corona - ciò che era giusto in parte ha vinto. Il gip di Milano si è pronunciato in relazione a una mia istanza e la mia pena è stata rideterminata, passando da un cumulo di condanne definitive di 13 anni e 2 mesi, a uno di 9 anni. Mi sono stati scalati 4 anni e 2 mesi. In questo momento sono nei termini per chiedere una pena alternativa, ma non ho fretta. Affronto i compiti che ho davanti e li porto a compimento uno a uno. Concentro l'attenzione su ogni singolo passo, ma al tempo stesso cerco di avere una visione globale e di guardare lontano".
"C'è sempre un limite e una linea d'ombra da superare per conoscere se stessi, e spesso per farlo bisogna passare da una disfatta. Per me la disfatta è stato il carcere", scrive ancora Corona, aggiungendo: "Ma è anche vero che il carcere mi ha fatto bene, mi ha reso un altro, mi ha fatto superare tutte le mie ossessioni. Sono finalmente riuscito a fermarmi, pensare, riflettere e capire. Oggi ho capito, e quando un giorno uscirò mi riprenderò tutto, ma solo quello che ho capito di volere veramente e per cui vale la pena vivere". Corona non ha fretta di uscire dal carcere perché - spiega - "la libertà dovrà arrivare quando avrò finito il mio percorso di uomo nuovo, quando potrò essere veramente felice, riuscire a godere delle piccole cose della vita, vivere di amore senza compromessi e doppi fini, essere vero, essere me stesso, costruire per creare e lasciare il segno, non avere più sensi di colpa, guardarmi allo specchio ed essere orgoglioso di me".

Post più popolari