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mercoledì 30 agosto 2017

Belen Rodriguez e la sigaretta in aereo? Costanzo spiazza tutti

FUNWEEK - Maurizio Costanzo su Belen Rodriguez e il caso della sigaretta in aereo: le parole che spiazzano Non è la prima volta che Maurizio Costanzo parla di Belen Rodriguez: già in passato il giornalista aveva commentato le vicende della showgirl argentina in modo non proprio benevolo. Stavolta però Costanzo cambia idea, titolo video: Maurizio Costanzo su Belen Rodriguez e il caso della sigaretta in aereo: le parole che spiazzano.
Questo interesse del pubblico è stato la sua fortuna ma l'ha resa anche molto criticata se non addirittura odiata: l'ultima notizia di cui è stata protagonista è quella della famosa
sigaretta accesa sull'aereo che avrebbe indotto il pilota ad un atterraggio d'emergenza. La storia sarebbe però andata diversamente: a quanto pare la sigaretta sarebbe stata solo elettronica e il comportamento del pilota -secondo Belen- molto strano, al punto che la showgirl ha iniziato a temere che fosse in atto un rapimento.
Riguardo quest'ultimo episodio, stavolta è sceso in campo per difenderla anche un nome molto importante nel panorama televisivo italiano: Maurizio Costanzo. Il celebre giornalista conosce molto bene la Rodriguez, con la quale sua moglie Maria ha lavorato spesso, sia ad Amici che a Tu si que vales: in passato non era stato benevolo nei suoi confronti, invitandola senza mezzi termini a tornarsene in Argentina, ma adesso Costanzo ha deciso di spezzare una lancia a suo favore.
“Mi pare che contro Belen ci sia un accanimento eccessivo, costruito per metterla in difficoltà” ha scritto Costanzo nella rubrica che cura sul settimanale 'Nuovo'. “Certo, forse avrebbe dovuto evitare di usare la sigaretta elettronica sull'aereo, però, insomma, non esageriamo. Qui mi pare che ogni motivo sia buono per prendersela con lei”
Con un difensore di questo calibro, Belen può dormire sonni tranquilli!

sabato 22 aprile 2017

Se leggi questo articolo non mangerai più cibo in aereo, parola di Gordon Ramsay

E se lo dice uno chef... La cosa peggiore di un volo a lunga distanza è, di solito, il cibo. Dimenticate le turbolenze, i bambini urlanti e i ritardi inspiegabili, i pasti consumati a bordo di un aereo sono quasi sempre non troppo buoni, si legge sul 'Mail Online'. Nel migliore dei casi, il cibo è commestibile. Nel peggiore dei casi, è una vaschetta di plastica con all'interno riso troppo cotto o carni di vitello e verdure a tal punto da essere irriconoscibili.  Lo chef Gordon Ramsay non ne è certamente un fan. Recentemente ha rivelato che si rifiuta di mangiare ciò che gli viene offerto quando viaggia, preferendo portarsi il suo pasto da casa: "Ho lavorato per le compagnie aeree per 10 anni, quindi so dove è stato conservato il cibo e quanto tempo è trascorso dal momento in cui è stato preparato a quando è salito a bordo", ha detto. C'è da dire però che Ramsay ha un suo interesse a dire certe cose, visto che il suo ristorante Plane Food, che si trova al Terminal 5 dell'aeroporto di Heathrow a Londra, vende scatole da asporto destinate a essere consumate sull'aereo.  Ma quanto c'è di vero in ciò che dice? È davvero così terribile il cibo servito a bordo? Ecco qualche segreto sui pasti delle compagnie aeree. Sia che viaggiate in prima o in seconda classe, i piatti vengono preparati prima del decollo in una cucina industriale vicino all'aeroporto e quindi riscaldati a bordo. In Europa - riferisce il 'Mail Online' - la maggior parte dei pasti provengono da Gate Gourmet in Svizzera o da LSG Sky Chef in Germania, che servono più di 260 compagnie aeree.  La maggior parte di queste cucine industriali prepara circa 25.000 pasti al giorno, mentre la più grande - che si trova a Dubai - ne prepara fino a 170.000, confezionando ogni anno 58 milioni di panini, cucinando 4.300 tonnellate di pollo e 3.6 tonnellate di aragosta.  Nonostante gli adesivi che affermano che è stata appena preparata, la maggior parte dei piatti serviti su un aereo viene cucinata molto tempo prima di essere servita ai passeggeri, di solito tra le 12 e le 72 ore precedenti. Peter Jones, professore in pensione di 'Travel catering' presso l'università di Surrey, afferma che "può essere tenuto in fresco anche per 5 giorni senza rispettare gli standard di igiene alimentari riconosciuti a livello internazionale". Insalate, dessert, panini, coltelli di plastica e tovaglioli vengono messi su vassoi mentre si è ancora a terra e poi impilati in carrelli pronti per essere trasportati lungo i corridoi dell'aereo. I piatti caldi vengono preparati in grandi pentole per poi essere raffreddati in contenitori di plastica coperti, prima di essere 'raffreddati' a circa 5 gradi in 90 minuti. Vengono poi impilati in scatole metalliche refrigerate finché non vengono portate a bordo dell'aereo.  I passeggeri di prima classe pensano di mangiare pasti appena cucinati. Ma anche il loro cibo viene preparato a terra, per poi essere impiattati nella cabina di prima classe. Alcuni cuochi forniscono istruzioni per aiutare gli equipaggi a rendere più 'attraenti' i piatti.

lunedì 2 novembre 2015

Laura Pausini, in aereo senza la figlia di 2 anni: “Ci hanno separati, succede in Italia…”


Spiacevole inconveniente sul volo Roma – Miami per Laura Pausini. La cantante ha raccontato ai fan con un video su Periscope di essere stata separata dalla figlia di soli due anni e mezzo durante il viaggio.La piccola ha dovuto restare da sola e la Pausini si è lamentata della mancata disponibilità di alcuni passeggeri connazionali a cambiare posto: “In Italia succede, alcune persone sono egoiste”. IL POST “Purtroppo siamo tutti divisi nei posti, non siamo vicini, quindi sono un po’ preoccupata perché Paola è piccola, ma nessuno ci fa cambiare. Succede, in Italia…”, il post della Pausini di martedì scorso.”Andiamo a Miami, saranno 11 ore di viaggio – racconta la cantante nel video pubblicato dal suo fanclub su Facebook – purtroppo non possiamo fare a cambio con i posti, abbiamo chiesto ma ci hanno detto no… E così Pausini ha dovuto viaggiare seduta lontano dalla sua bambina, nata dalla relazione con il compagno Paolo Carta. “Una bambina piccola dovrebbe stare vicino al genitore ma sapete com’è – conclude la cantante – alcune persone sono un po’ egoiste”.

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