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giovedì 4 marzo 2021

L'Isola dei Famosi, Daniela Martani fa cinque vaccini e un tampone per partecipare

Ha fatto molto discutere la partecipazione di Daniela Martani alla prossima edizione de L'Isola dei Famosi, in programma dal prossimo 15 marzo su Canale 5. L'ex hostess di Alitalia ed ex concorrente del Grande Fratello, infatti, è una vegana convinta ma negli ultimi tempi si è messa in mostra per deliranti dichiarazioni sulle linee dei 'no-vax' e 'no-mask'. Per andare in Honduras e partecipare all'Isola, però, la 47enne si sottoporrà a cinque diversi vaccini e ad un tampone molecolare.

A rivelarlo è Tpi, che ha contattato la produzione del reality show. Per partecipare, tutti i concorrenti dovranno sottoporsi ad un tampone 72 ore prima della partenza per l'Honduras e farsi somministrare cinque diversi vaccini (antitetanica, antiepatite A e B, antitifoide e anticolera). Daniela Martani non fa ovviamente eccezione, anche se tutto questo va contro le ideologie che negli ultimi mesi ha dichiarato di sostenere.

Daniela Martani, ex hostess di Alitalia, si era messa in mostra per la prima volta più di dieci anni fa, durante la crisi dei primi licenziamenti della compagnia di bandiera. Negli anni successivi, vi fu un crescendo di polemiche furiose intorno alla 47enne romana, vegana convinta, che in occasione del terremoto che distrusse Amatrice nel 2016 commentò sui social: «Loro hanno inventato l'amatriciana con la carne di maiale, è il karma».

Come se non bastasse, proprio durante la pandemia Daniela Martani era diventata protagonista di diversi episodi controversi. La scorsa estate, in Sardegna, la 47enne ritardò la partenza di un traghetto per essersi rifiutata di indossare la mascherina all'imbarco. Ci fu poi la partecipazione a diverse manifestazioni negazioniste, con dichiarazioni come «la mascherina è un bavaglio, la dittatura sanitaria vuole farci diventare prigionieri e automi» e «nelle terapie intensive non c'è più nessuno, vogliono spaventarci col numero dei positivi». Dei vaccini, neanche a parlarne. Per partire per l'Honduras, però, l'ex hostess di Alitalia dovrà venir meno a tutti i suoi 'principi ideologici'.

lunedì 1 giugno 2020

Coronavirus, la profezia di due studiosi nel 1991: «Nel 2020 ci sarà una crisi, ecco chi ci salverà»

Coronavirus, la profezia di due studiosi nel 1991: «Nel 2020 ci sarà una crisi, ecco chi ci salverà»
«Nel 2020 ci sarà una grande crisi». Parola di William Strauss e Neil Howe, due studiosi le cui opinioni hanno influenzato leader come Bill Clinton e Al Gore. Sembra che avessero profetizzato quanto sta accadendo quest'anno con il coronavirus ben 29 anni fa. Non si parla di pandemia, ma le parole pronunciate nel 1991 fanno effetto. Per loro «la crisi del 2020 sarebbe stata paragonabile alle altre grandi prove sostenute dai nostri antenati» e avrebbe rappresentato «il prossimo grande punto cardine della storia».


Tra le ipotesi del libro scritto a quattro mani e intitolato "Generazioni" c'era un disastro ambientale, una minaccia nuclerare o una disfatta economica. La teoria alla base della profezia, riemersa grazie al New York Times, fa fede sull'andamento ciclico della storia degli Stati Uniti: ogni 80 anni succede qualcosa di importante. Strauss è morto ormai da 13 anni, mentre Howe è vivo e può constatare la teoria. Una crisi che non sta avendo effetti solo sull'America, ma su tutto il mondo. 

Howe si è sbilanciato anche sulla classe politica in grado di guidare gli Stati Uniti fuori dall'impasse. L'attuale classe dirigente dovrà essere rimpiazzata da una nuova composta da giovani nati poco prima dell'inizio del nuovo millennio. Ci sono anche i nomi di Alexandria Ocasio-Cortez, 30 anni, Pete Buttigieg, 38 anni, e il senatore Josh Hawley del Missouri, 40 anni. I politici della vecchia generazione hanno sottovalutato il coronavirus e le conseguenze dei cambiamenti climatici facilitando l'arrivo della pandemia. Se il 'nuovo' New Deal si avverasse i repubblicani attualmente al potere sarebbero messi fuori gioco.

mercoledì 20 maggio 2020

Franca, lavoratrice disabile: «Mi hanno negato il bonus di 600 euro, ma l'invalidità non può essere un benefit»

Franca Borin, 48enne vicentina, è una dei tanti lavoratori disabili italiani che, di fronte alla crisi economica scaturita dall'emergenza coronavirus, si è vista negare il bonus di 600 euro previsto dal decreto Cura Italia. Il motivo del 'mancato diritto', come spiega la diretta interessata, è proprio il certificato che attesta la sua invalidità: «Eppure la disabilità non può essere considerata un benefit».


Franca Borin, madre di quattro figli e paraplegica da 23 anni in seguito ad un incidente stradale, lavora come venditrice online per un'azienda che produce integratori. Il suo lavoro, dall'inizio del lockdown, è andato avanti ma ovviamente niente è stato come prima. «Noi siamo pagati a provvigione tramite fattura: sono iscritta alla gestione separata Inps perché ho la partita Iva e fino a qualche tempo fa lavoravo anche come dipendente a tempo determinato, poi mi è rimasto solo quest'impiego» - spiega la donna a Leggo - «Se non vendiamo, non guadagniamo: io personalmente negli ultimi mesi ho avuto solo alcuni riordini ma nessun nuovo cliente, dal momento che le persone non spendono soldi in un simile momento di crisi».

Franca Borin, nota sui social come 'Zia Franca', ovviamente non ha una capacità lavorativa al 100% ma vuole essere la voce di tante persone nella sua stessa situazione: «Vorrei che questa cosa venisse alla ribalta: non sono l'unica disabile esclusa, lo sono tutti coloro che percepiscono l'assegno ordinario di invalidità. Per riceverlo, si devono avere almeno cinque anni di contributi versati negli ultimi tre: io, come tante altre persone, rispondo a questi requisiti e ricevo 340 euro di indennità lorda, non netta. Questo stesso criterio però mi impedisce di ricevere bonus e sussidi di disoccupazione: a luglio ho cessato un rapporto di lavoro dipendente ma mi hanno negato la disoccupazione. Mi hanno riconosciuto una parziale capacità lavorativa e dovrei scegliere tra l'invalidità e altri sussidi, compresi disoccupazione e bonus del Cura Italia. Col nuovo decreto Rilancio potrei farmi rientrare tra gli aventi diritto, ma non ne ho la certezza e ovviamente non si tratta di misure retroattive, quindi ho già perso ciò che ritengo mi spettasse negli scorsi mesi. Inoltre, prima di un adeguamento da parte dell'Inps ho paura di dover aspettare mesi».

«Le persone con disabilità non sono solo persone non autosufficienti che hanno bisogno di assistenza totale. Io non sono in questa condizione, ho scelto di lavorare per mantenere la mia famiglia e non voglio vivere di sussidi a spese dello Stato» - spiega ancora Franca Borin - «Tante persone normodotate magari percepiscono il reddito di cittadinanza e poi lavorano in nero per arrotondare: io non posso farlo, se lo Stato mi dà la possibilità di aprire la partita Iva e pagare le tasse, ho diritto ad avere il bonus».

giovedì 14 maggio 2020

Calciatore turco soffoca il figlio di 5 anni affetto da coronavirus: «Non l'ho mai amato»

Ha soffocato il figlio di 5 anni affetto da coronavirus con un cuscino perché non lo amava. Questa è stata la confessione choc del calciatore Cevher Toktaş, 32 anni, si era autodenunciato alla polizia lo scorso 4 maggio, dopo aver ucciso il piccolo Karim 11 giorni prima.


Il calciatore ha detto alle forze dell'ordine quello che era successo ammettendo di non aver mai amato il bambino nonostante fosse suo figlio. Quando è successo, padre e figlio erano in quarantena nell’ospedale pediatrico di Bursa, in Turchia. Dopo averlo soffocato con il cuscino il 32enne ha chiamato i dottori dicendo loro che il piccolo aveva avuto una crisi respiratoria. Per i medici non c'era più nulla da fare e viste le condizioni in cui si trovava il bambino nessuno ha avuto alcun sospetto.

Dopo 11 giorni però il calciatore ha confessato, spiegando di aver tenuto il cuscino sulla faccia del bambino per almeno un'ora. Per diverso tempo ha fatto finta di non pensarci, poi una volta a casa, con la moglie distrutta, ha ammesso di non aver retto il peso dei rimorsi e ha parlato. Secondo gli espeti a spingerlo al folle gesto sarebbe stato un forte esaurimento nervoso che lo aveva colpito. Stando a quello che riporta la stampa locale il calciatore ha ammesso di non avere alcun problema con l'altro figlio, né con la moglie, semplicemente non ha mai sentito di amare il bambino. L'uomo ora rischia l'ergastolo. 

venerdì 24 aprile 2020

Victoria Beckham chiede i fondi "coronavirus" al governo, nonostante un patrimonio da 335 milioni di sterline

Alcuni tabloid inglesi l'hanno attaccata duramente. Il motivo? Victoria Beckham ha estromesso 30 membri dello staff dal suo impero della moda in difficoltà, cercando il sostegno del governo. Nonostante un patrimonio netto di 335 milioni di sterline (circa 384 milioni di euro). Senza preavviso, con una lettera formale, l’ex Spice Girl ha comunicato a trenta dei suoi dipendenti di aver ridotto all’80% il loro salario mensile.


Secondo il The Mirror e il Sun, Victoria, sarebbe ricorsa agli ammortizzatori sociali istituiti del governo inglese. La moglie di David Beckham avrebbe fatto richiesta di potervi accedere: l’80% degli stipendi dei suoi dipendenti sarebbero interamente pagati dai contribuenti inglesi. Ma non è tutto, come segno di solidarietà ai lavoratori l'ex Spice ha rinunciato al suo salario.

Un portavoce della signora Beckham ha dichiarato al Mirror: Stiamo lavorando duramente per garantire che il nostro prezioso team di Victoria Beckham sia protetto durante questo periodo instabile, mantenendo la nostra attività in buona salute». Ma la crisi del marchio di Vicky  - nato nel 2005 - non è recente. Nel 2019 la sua azienda aveva registrato perdite da milioni di sterline, crisi che l'aveva costretta a licenziare dipendenti. Poi,pochi mesi più tardi, il licenziamento del direttore generale e di altre dieci manager. E oggi gli esperti danno il suo store di Hong Kong quasi per spacciato.

Ma le critiche all'imprenditrice non sono mancate. Sui social qualcuno ha fatto le pulci a Victoria che oggi dispone di un patrimonio immobiliare di 62 milioni di sterline (70 milioni di euro), di una collezione di borse da 1,5 milioni di sterline. E recentemente ha speso 22 milioni di euro per una nuova casa a Miami assieme a David Beckham e ben 100.000 sterline per la sua recente festa di compleanno.

giovedì 2 aprile 2020

Caterina Balivo preoccupa i fan: «Sei provata, sei in crisi con tuo marito?». Lei risponde così

Caterina Balivo preoccupa i fan: «Sei provata, sei in crisi con tuo marito?». Lei risponde così. Caterina Balivo ha condiviso un post su Instagram che ha fatto preoccupare i fan. Nell'immagine, la conduttrice di Vieni da me è sdraiata sul divano, con un'espressione preoccupata.


Nella didascalia, Caterina Balivo scrive: «Vi capita mai di voler dire tante cose, di svuotare la testa ma non Riuscirci ? Oggi va così... Una cosa però è nel mio cuore detta da @fabiogenovesifg oggi 'Il tetto della mia casa va a fuoco, finalmente posso vedere la luna' (poesia giapponese)». Il messaggio avrebbe fatto preoccupare i fan. Una follower le scrive: «Ciao Cate, ho paura che la continua convivenza con tuo marito, sia diventando pesante. Ti vedo molto provata, la convivenza forzata è dura».

A stretto giro la replica della conduttrice, che tranquilizza i follower: «Ma nooo io amo stare tutti i giorni con mio marito». Come riportato da Leggo, Caterina Balivo aveva raccontato di essere crollata negli ultimi giorni di messa in onda del programma a causa di cose che «le erano successe in maniera indiretta». I fan sono con lei: «Capitano queste giornate, forza Cate».

venerdì 27 marzo 2020

Coronavirus, 969 morti e 4.401 contagiati in 24 ore. In Italia oltre novemila vittime. Arcuri: «È una crisi mondiale»


Coronavirus in Italia: altre 969 vittime nelle ultime ventiquattro ore (50 fanno riferimento al bollettino di ieri). Ieri l'aumento quotidiano era invece di 708. I morti totali salgono a 9.134. Sono 10.950 le persone guarite, 589 in più di ieri. È quanto emerge dal bollettino diramato dal commissario per l'emergenza Domenico Arcuri, oggi sostituto di Angelo Borrelli, dal Dipartimento della Protezione civile. I malati sono 66.414, 4.401 in più di ieri. Il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - ha raggiunto i 86.498. Il numero dei tamponi effettuati è salito a 394.079, con un aumento di 33.019 rispetto a ieri.


Sono 3.732 i malati ricoverati in terapia intensiva, 120 in più rispetto a ieri. Di questi, 1.292 sono in Lombardia. Dei 66.414 malati complessivi, 26.029 sono poi ricoverati con sintomi e 36.653 sono quelli in isolamento domiciliare. Il dato è stato reso noto dalla Protezione civile.

IL COMMISSARIO ARCURI: «PANDEMIA SENZA PRECEDENTI»
Questa è una «crisi mondiale» nella quale «c'è bisogno di collaborazione, senza egoismi e senza particolarismi». Lo ha detto il commissario Domenico Arcuri in conferenza stampa sottolineando che «i dati che ci arrivano dall'Italia ma anche da altri luoghi del mondo, ci dicono quanto sia globale e vasta la crisi sanitaria». Una «pandemia senza precedenti che colpisce i paesi più forti del mondo, che progressivamente stanno adottando le stesse misure messe in campo dall'Italia da qualche tempo».

Il saluto a Borrelli, a casa da tre giorni fermato dall'influenza: «Mando un abbraccio a un amico, Angelo Borrelli, uno di quegli italiani che da tempo servono lo Stato. Speriamo sia tra noi il più presto possibile per ricominciare a lavorare insieme».

MILITARI PER DISTRIBUIRE MATERIALI SANITÀ 
«Gli acquisti (di materiali sanitari, ndr) che vengono effettuati dal governo, dalla Protezione civile, dalla Consip e dal commissario, resteranno complementari, in qualche modo suppletivi a quelli che le regioni possono effettuare», ha spiegato Arcuri. «Da domani, per velocizzare i tempi di consegna del materiale sanitario, verranno utilizzati non solo i camion ma anche gli elicotteri dell'Esercito». Ha annunciato il commissario Arcuri sottolineando che il personale militare sarà utilizzato anche «per aumentare il numero degli uomini che lavorano nei depositi e sono preposti alla distribuzione dei materiali». «L'Esercito - ha aggiunto - ci aiuterà a fare più in fretta possibile a portare le apparecchiature».

IN 3 GIORNI CONSEGNATE 9,6 MLN MASCHERE
«Oggi consegniamo 136 ulteriori impianti di terapia intensiva, negli ultimi 2 giorni ne abbiamo consegnati 142. Negli ultimi 3 giorni abbiamo consegnato complessivamente 9,6 milioni di mascherine». Così il commissario Domenico Arcuri in conferenza stampa alla Protezione civile. «Un'impresa italiana che produce ventilatori dalla prossima settimana raddoppierà la produzione, da 25 a 50 ventilatori al giorno - ha aggiunto -. La logica è diventare in fretta autosufficienti».

«Quanto all'incentivo 'Cura Italià (50 milioni, ndr), molte centinaia di cittadini e imprese si appalesano per contribuire a produzione dispositivi di protezione individuale. Altre aziende italiane hanno raddoppiato la produzione di caschi per attenuare il rischio che i pazienti finiscano in terapia intensiva. Un consorzio di imprese nazionali intorno al settore della moda ha avviato la produzione di 1,5 milioni mascherine in una settimana a partire da lunedì»

COLLABORAZIONE CON ALTRI PAESI
«Il nostro sforzo è a 360 gradi - ha aggiunto Arcuri - continuiamo a collaborare con molti Paesi, acquisiamo dispositivi medici da Francia, Germania, Cina, Russia, trattative sono in corso con altri Paesi spesso lontani da noi, dove questi prodotti vengono realizzati. Senza nessuna implicazione di natura politica, geografica; per noi è il tempo della cooperazione, non quello delle divisioni. Ovunque si trovano soluzioni per nostri cittadini è giusto andarci per acquisirle».


I DATI REGIONE PER REGIONE
Dai dati della Protezione civile emerge che sono 23.895 i malati in Lombardia (1.706 più di ieri), 9.361 in Emilia-Romagna (+511), 6.648 in Veneto (+508), 6.347 in Piemonte (+397), 2.850 nelle Marche (+55), 3.170 in Toscana (+197), 2.060 in Liguria (+33), 2.013 nel Lazio (+178), 1.292 in Campania (+123), 1.027 in Friuli Venezia Giulia (+73), 1.164 in Trentino (+70), 833 in provincia di Bolzano (+42), 1.236 in Puglia (+141), 1.158 in Sicilia (+63), 925 in Abruzzo (+65), 824 in Umbria (+54), 413 in Valle d'Aosta (+35), 496 in Sardegna (+34), 469 in Calabria (+97), 86 in Molise (+5), 147 in Basilicata (+14).

Quanto alle vittime, se ne registrano 5.402 in Lombardia (+541), 1.267 in Emilia-Romagna (+93), 313 in Veneto (+26), 569 in Piemonte (+120), 336 nelle Marche (+26), 177 in Toscana (+19), 331 in Liguria (+51), 98 in Campania (+15), 118 nel Lazio (+12), 76 in Friuli Venezia Giulia (+4), 69 in Puglia (+4), 60 in provincia di Bolzano (+12), 39 in Sicilia (+6), 68 in Abruzzo (+5), 21 in Umbria (+1), 37 in Valle d'Aosta (+9), 102 in Trentino (+16), 18 in Calabria (+4), 21 in Sardegna (+2), 9 in Molise (+1), 3 in Basilicata (+2). I tamponi complessivi sono 394.079, dei quali quasi 227mila in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.

lunedì 23 marzo 2020

Conte, nuovo messaggio agli italiani. «Chiudiamo ogni attività produttiva non strettamente necessaria in tutta Italia»

Il Premier Giuseppe Conte torna a parlare agli italiani. E lo fa per annunciare che il governo ha deciso di "chiudere ogni attività produttiva non strettamente essenziale per il paese".

Per la terza volta in circa 15 giorni il Presidente del Consiglio si presenta al cospetto dei suoi concittadini per aggiornarli sull'emergenza Coronvavirus. L'appuntamento fissato dal Presidente del Consiglio, che ha scelto la sua pagina facebook per dialogare con il Paese, arriva dopo la decisione di Lombardia e Piemonte di stringere ulteriormente il lockdown in atto da circa 15 giorni.


Giuseppe Conte ha subito ribadito la sua scelta di trasparenza davanti al paese: «E' la crisi più difficile che il paese sta vivendo dal secondo dopoguerra», ha detto. «La morte di così tanti concittadini - ha continuato - non sono semplici numeri per noi, ma sappiamo che sono gli affetti più cari di molte famiglie di italiani»
«Dobbiamo continuare a rispettare le regole - ha ammonnito il premier -  con continuità e fiducia. Rinunciare a radicate abitudini non è facile. Dobbiamo resistere. Solo in questo modo tuteleremo le persone che amiamo. Il nostro sacrificio di rimanere a casa è minimo se paragaonato a quello di altri concittadini che lavorano negli ospedali».

Poi l'annuncio: ««La decisione assunta dal governo è quella di chiudere nell'intero territorio nazionale ogni attività produttiva che non sia strettamente necessaria, cruciale, indispensabile a garantirci beni, servizi essenziali. Abbiamo lavorato tutto il pomeriggio con i sindacati, con le associazioni di categoria - spiega Conte - per stilare una lista dettagliata in cui sono indicate le filiere produttive, delle attività, dei servizi di pubblica utilità, quelli che sono più necessari per il funzionamento dello Stato in questa fase di emergenza». Qui arriva una "preghiera" di Conte, che chiarisce che i supermercati rimarrano aperti. «Continueranno a restare aperti tutti i supermercati, tutti i negozi di genere alimentari e di generi di prima necessità. Invito tutti a mantenere la massima calma». 

«Rallentiamo il motore produttivo nel paese - ammette Conte - ma non lo fermiamo. Non è una decisione facile, ma si rende necessaria oggi per poter contenere quanto più possibile la diffusione dell'epidemia. A voi tutti dico: lo Stato c'è, il governo interverrà con misure straordinarie che ci consentiranno di rialzare la testa»».

giovedì 30 novembre 2017

Belen e Iannone, nessuna crisi: "Vogliono un figlio. Rinchiusi nella suite dell'hotel di lusso"

MILANO – Mentre “Chi” dà per certo l’addio fra Belen Rodriguez e Andrea Iannone, “Novella2000” rilancia e li vede ancora insieme e con la voglia di allargare la famiglia con un figlio.
I due sono stati fotografati mentre fanno shopping nelle boutique di Milano, poi secondo quanto raccontato dalla rivista avrebbero trascorso la serata in una nota discoteca per poi rinchiudersi nella suite di un hotel di lusso per uscirne la mattina successiva…

lunedì 14 agosto 2017

Damante-De Lellis, matrimonio rimandato ma estate di passione a Formentera

Messi da parte gli impegni professionali, Andrea Damante e Giulia de Lellis volano a Formentera. La coppia di "Uomini e Donne" è più affiatata che mai come dimostrano le foto di "Settimanale Nuovo": una risposta alle continue voci di crisi. Mentre continua il mistero la data delle nozze, tra baci e buonumore, i due stanno vivendo una vacanza che sembra una luna di miele anticipata. "In vacanza ci siamo innamorati per la terza volta", ha rivelato Andrea.
Il matrimonio della coppia era stato prima annunciato e poi smentito, si era parlato del 2019 poi una brusca frenata sulla data. L'ex tronista ha spiegato: "La verità è che le intenzioni sono buone, ma il matrimonio è un passo da non prendere certo alla leggera". Bisogna prima consolidare il rapporto, puntualizza Damante.
E poi rivela la loro ricetta per la felicità: "Abbiamo caratteri molto forti, ci confrontiamo su tutto e l'uno insegna all'altro ciò che sa".

venerdì 13 giugno 2014

“Beyoncè e Jay Z in crisi, aria di divorzio”. I media Usa: lui l’ha tradita con Rihanna


L’indiscrezione sarebbe arrivata da alcuni media Usa, secondo i quali c’è aria di divorzio tra Jay Z e Beyoncè. La coppia simbolo del panorama musicale americano – molto amica degli Obama – starebbe sul punto di scoppiare a causa delle continue scappatelle di lui. Nella lista ci sarebbero – secondo quanto scrive il sito The Inquisitr – la pop star Rihanna e la cantante e attrice inglese Rita Ora.  Jay Z sarebbe invece geloso dell’amicizia troppo stretta che lega la moglie con la sua guardia del corpo, Julius De Boer. Secondo Tmz avrebbe voluto licenziarlo già lo scorso febbraio, ma Beyoncè gli avrebbe risposto: «Julius non va da nessuna parte». La notizia di una possibile separazione non ha colto tutti di sorpresa. Del resto la coppia era già finita pochi giorni fa su tutti i siti e le tv per l’incidente in un ascensore dello Standard Hotel a New York, quando la sorella di Beyoncè, Solange, aveva preso a calci il cognato sotto gli occhi increduli delle guardie del corpo. Il tutto ripreso dalle telecamere interne.  E chissà che il motivo della lite non sia proprio Il nome di Beyoncè era stato anche al centro del gossip di alcuni tabloid americani che, qualche mese fa, avevano accostato il nome della pop star addirittura a quello di Barack Obama, in seguito a una presunta crisi coniugale con la first lady Michelle.

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