giovedì 19 marzo 2020

Bergamo, i camion dell'esercito attraversano il cuore della città con le bare dei morti per l'epidemia

Un'immagine che rimarrà impressa a tutti. Forse l'immagine simbolo di questa epidemia. Sicuramente l'immagine che racconta meglio di ogni altra cosa il dramma che sta vivendo la città di Bergamo in questi giorni: una impressionante colonna di mezzi militari ha attraversato questa sera il cuore di Bergamo, dal cimitero monumentale fino all'autostrada, con a bordo i feretri dei morti da coronavirus che il camposanto bergamasco non riesce più a gestire.


Le bare prelevate dal cimitero di Bergamo saranno portate in forni crematori di Modena, Acqui Terme, Domodossola, Parma, Piacenza e diverse altre città che si sono rese disponibili e che sono state ringraziate dal primo cittadino di Bergamo Giorgio Gori che ha scritto ad ogni sindaco una lettera.

Una volta eseguita la cremazione, le ceneri saranno riportate a Bergamo e destinate ai luoghi di provenienze dei defunti. Con questo trasferimento la città di Bergamo, si fa sapere dal Comune, torna alla normalità nella gestione dei defunti. Una gestione che nello scorso week end ha toccato un punto di over flow, dovendo fare il cimitero di Bergamo da hub per tutta la provincia.

Da qui la necessità di utilizzare la chiesa o altri locali per stipare le bare. «Il forno crematorio di Bergamo, lavorando a pieno regime, 24 ore su 24, può cremare 25 defunti. È chiaro che non si poteva reggere ai numeri dei giorni scorsi», viene precisato. Inoltre le agenzie funebri non erano più in grado di gestire il servizio, alcune sono chiuse perchè i dipendenti si sono ammalati e quindi il comune attraverso la propria società 'Bergamo Onoranze Funebrì ha dovuto sopperire ai mancati ritiri dei morti.

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