Svolta nelle indagini sull'omicidio di
Anna Concetta Immacolata De Santis: gli inquirenti hanno fermato due persone.
La donna, pensionata di 77 anni originaria di Brindisi ma residente a
Milano, è stata uccisa e il cadavere è stato trovato l'11 dicembre
scorso in un sacco davanti a un cantiere edile a Cesano Boscone
(Milano).
LA CONFESSIONE «L'uomo ha già
confessato, la sua compagna, invece, non è stata ancora sentita ma ci
sono intercettazioni ed elementi molto pesanti».
A parlare è il pm Alberto Nobili nel corso della conferenza stampa
organizzata per il fermo dei due presunti assassini di Anna Concetta
Immacolata De Santis, la pensionata di 77 anni originaria di Brindisi ma
residente a Milano il cui cadavere era stato trovato l'11 dicembre
scorso davanti a un cantiere edile a Cesano Boscone (Milano).
A ucciderla sarebbero stati Daniela Angela Albano, di 39 anni, la figlia
della vittima, e il convivente, 'genero' di fatto, Gianni D'Agostino,
di 44.
«Il movente dell'omicidio sarebbero i problemi economici della coppia,
entrambi licenziati di recente e con il vizio del gioco», spiegano i
carabinieri. «Non si è trattato di un raptus - ha precisato poi Nobili -
ma di un progetto premeditato, ben studiato. L'hanno soffocata in casa
utilizzando dei guanti in modo da non lasciare impronte, l'hanno
infilata in un sacco e infine l'hanno trasportata in auto davanti al
cantiere di Cesano, precisamente tra via Kolbe e via Trento».
A incastrarli, nonostante i loro tentativi di depistaggio, sono state le intercettazioni.