giovedì 19 dicembre 2013

Anna, uccisa e chiusa in un sacco nel milanese. Il genero ha confessato: "Sono stato io"

 
Svolta nelle indagini sull'omicidio di Anna Concetta Immacolata De Santis: gli inquirenti hanno fermato due persone.
La donna, pensionata di 77 anni originaria di Brindisi ma residente a Milano, è stata uccisa e il cadavere è stato trovato l'11 dicembre scorso in un sacco davanti a un cantiere edile a Cesano Boscone (Milano).  LA CONFESSIONE «L'uomo ha già confessato, la sua compagna, invece, non è stata ancora sentita ma ci sono intercettazioni ed elementi molto pesanti».
A parlare è il pm Alberto Nobili nel corso della conferenza stampa organizzata per il fermo dei due presunti assassini di Anna Concetta Immacolata De Santis, la pensionata di 77 anni originaria di Brindisi ma residente a Milano il cui cadavere era stato trovato l'11 dicembre scorso davanti a un cantiere edile a Cesano Boscone (Milano).
A ucciderla sarebbero stati Daniela Angela Albano, di 39 anni, la figlia della vittima, e il convivente, 'genero' di fatto, Gianni D'Agostino, di 44.  «Il movente dell'omicidio sarebbero i problemi economici della coppia, entrambi licenziati di recente e con il vizio del gioco», spiegano i carabinieri. «Non si è trattato di un raptus - ha precisato poi Nobili - ma di un progetto premeditato, ben studiato. L'hanno soffocata in casa utilizzando dei guanti in modo da non lasciare impronte, l'hanno infilata in un sacco e infine l'hanno trasportata in auto davanti al cantiere di Cesano, precisamente tra via Kolbe e via Trento».
A incastrarli, nonostante i loro tentativi di depistaggio, sono state le intercettazioni.

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