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lunedì 8 giugno 2020

Pakistan, Zohra, domestica a 8 anni, picchiata e uccisa per aver liberato due pappagalli

Zohra, una bambina di otto anni che lavorava  come domestica in Pakistan, è morta malmenata dai suoi datori di lavoro, una coppia benestante di Rawalpindi, in Pakistan. La bambina 4 mesi fa aveva lasciato la città di Kot Addu, nella provincia del Punjab, dove viveva con la sua famiglia molto povera per andare a lavorare in casa della ricca famiglia. Era stata assunta per prendersi cura del loro bambino di un anno.


 Le avevano promesso che in cambio l'avrebbero fatta studiare, alcuni adesso sostengono che la famiglia della piccola è stata truffata. Zorha ha liberato due pappagalli in gabbia, per questo è stata picchiata.  Per alcuni media locali è stato un incidente, la bambina stava dando da mangiare ai pappagalli e questi sono volati via. C'è chi parla di un gesto di sensibilità della piccola. 
Ma la reazione dei datori di lavoro è stata tremenda: l'hanno picchiata e torturata fino a farla morire. Secondo il primo rapporto della polizia, quando i suoi carnefici l'hanno abbandonata in un ospedale i medici hanno fatto di tutto per salvarla, ma la piccola è morta il giorno stesso per le  lesioni al viso, alle mani, sotto la gabbia toracica e alle gambe. Non si esclude che abbia subito anche un'aggressione sessuale. La polizia ha inviato campioni da analizzare per confermare o meno la violenza. La polizia ha arrestato entrambi gli accusati che hanno ammesso di aver torturato la bambina perché si era fatta scappare i loro pappagalli. Gli imputati si trovano ora in custodia cautelare Dai racconti degli imputati emerge che hanno continuato a colpirla a morte nonostante le urla e i pianti di lei, nonostante implorasse pietà.  Su Twitter si è diffuso l'hashtag #JusticeForZohraShah,  in tanti chiedono giustizia per la bambina e hanno diffuso dei disegni per renderle omaggio.

martedì 21 aprile 2020

Ashley Mattingly, l'ex coniglietta di Playboy trovata morta in casa a 33 anni: «Probabile suicidio»

Ashley Mattingly, ex 'coniglietta' di Playboy, è stata trovata morta nella sua casa di Austin, in Texas. La modella, 33 anni, sarebbe morta suicida: è questa l'ipotesi più plausibile per gli inquirenti, che hanno trovato anche una lettera d'addio.


A dare la notizia della morte di Ashley Mattingly è TMZ: il decesso sarebbe avvenuto venerdì scorso e a dare l'allarme alla polizia di Austin era stata un'amica che non riusciva a mettersi in contatto con lei. La sorella dell'ex 'playmate', Christy, ed il gemello Billy hanno rivelato che la polizia ha trovato una lettera in cui Ashley annunciava il suo suicidio.

Negli ultimi anni, Ashley Mattingly aveva portato avanti una lunga battaglia con la dipendenza da alcol e droghe, una conseguenza della violenza domestica subita negli anni passati dall'ex fidanzato, condannato per aggressione nel 2012. Sconcerto generale tra amici, familiari e colleghi. Anche l'ex collega Carrie Stevens ha voluto esprimere il proprio dolore: «Sono devastata, la mia amica Ashley Mattingly si è tolta la vita. Se state lottando con mali oscuri e invisibili, cercate sempre aiuto. Aveva solo 33 anni, riposi in pace».

lunedì 20 aprile 2020

Roma, ritrovato nel tevere il corpo di Luciana Martinelli. La maestra era scomparsa da qualche giorno

Svolta nel mistero della scomparsa della maestra Luciana Martinelli, ventisettenne di Pietralata scomparsa dal quattro apile. Infatti, oggi, domenica 19 aprile, il cadavere di una ragazza, ancora riconoscibile, che è affiorato dalle acque del Tevere e è stato avvistato da un passante. L'uomo, allarmato ha chiamato la polizia.


Il tatuaggio dell'impronta di un cane sulla spalla destra ed i vestiti che erano quelli che aveva quando è scomparsa hanno confermato la peggiore delle ipotesi. Il corpo ripescato è proprio quello di Luciana Martinelli, la ventisettenne di Pietralata, che insegnava lingue per bambini e volontaria in un canile municipale.

Di lei non si avevano più notizia dopo che la notte tra il 3 ed il 4 aprile era uscita di casa, dove abitava co la sorella con una Volkswagen Up nera che era stata ritrovata nei giorni scorsi poco distante da dove è stata fatta questa mattina la raccapricciante scoperta. L’ultimo avvistamento era stato fatto da un meccanico e da alcuni residenti di Ponte Milvio a cui la donna aveva chiesto aiuto dopo essere rimasta in panne con l’auto.

Sul cadavere la polizia ed il vigili del fuoco del nucleo sommozzatori che, insieme ai sanitari del 118 hanno effettuato il recupero ad un primo esame medico non c'erano segni evidenti di violenza.

La Procura di Roma ha disposto l'autopsia sul corpo della donna. Ad un primo esame esterno del cadavere non sono stati individuati segni di violenza.

lunedì 24 marzo 2014

Modella sfigurata dall'ex, caccia all'uomo. È un milionario russo delle telecomunicazioni



Lei gli ha annunciato di volerlo lasciare e lui per reazione l'ha picchiata in modo brutale trasformando il suo splendido viso di modella in una maschera di sangue. Pavel Ushanov, 33enne multimilionario russo delle telecomunicazioni, e Ceo della moscovita Devino Telecom, aveva una relazione con la modella 27enne Alexandra Sereda. Quando la ragazza gli ha annunciato di voler troncare il rapporto, lui l'ha aggredita in modo selvaggio. L'uomo è attualmente ricercato dalla polizia.  Parlando da una stanza d'ospedale la ragazza ha raccontato gli istanti di terrore appena vissuti: «Erano le 7 di mattina quando a un certo punto ho sentito suonare alla porta. Avvicinandomi ho sentito Paval urlare. Sapendo che non se ne sarebbe andato ho deciso di aprirgli. Appena entrato mi ha colpito con un pugno violento in piena faccia. Poi mi ha preso a calci e pugni per una decina di minuti. Mentre mi stava riempendo di colpi gli ho detto che se continuava così mi avrebbe ucciso. E lui mi ha risposto che era esattamente quello che voleva fare».  Dopo l'aggressione l'uomo è fuggito e la ragazza è riuscita a chiamare i soccorsi con il suo cellulare. Il personale paramedico l'ha portata in ospedale per le cure necessarie. «Quell'uomo ha reso il mio volto come la maschera di uno zombie di un film Horror», si è lasciata scappare la ragazza dopo essersi vista allo specchio.

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