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venerdì 8 maggio 2020

Selvaggia Lucarelli, polemica su Jole Santelli: senza mascherina, tossisce su microfono e lo passa

Per prevenire il contagio da coronavirus bisogna lavarsi spesso le mani, coprire naso e bocca, starnutire e tossire nella piega del gomito. Queste raccomandazioni le conosciamo bene e gli esperti le ripetono fin dall’inizio della pandemia. Eppure c’è chi sembra incredibilmente dimenticarsene, come la presidente della Regione Calabria.


 Jole Santelli, durante una conferenza stampa, ha tossito nella mano senza mascherina. Poi con quella mano ha passato il microfono alla persona al suo fianco che lo ha passato a un’altra. Il video di quel momento è divenuto virale sui social sollevando un vespaio di polemiche. Particolarmente critica anche Selvaggia Lucarelli che ha condiviso la clip su Twitter: “Manca solo lo starnuto sulla prima fila”. Insomma, la governatrice calabrese ha perso un’occasione per dare il buon esempio.

domenica 5 febbraio 2017

"Verissimo", Silvia Toffanin a Giuliana De Sio: "Lʼintervista vuoi farmela tu?"



Prima dice di non voler parlare di cronaca e politica. Poi, a una domanda sull'adolescenza, Giuliana De Sio risponde piccata. E così, a un certo punto, Silvia Toffanin le chiede: “Ma l’intervista vuoi farmela tu?”. L’attrice, ospite di Verissimo, cerca di stemperare la tensione, e punta sull’ironia, spiegando i motivi del suo cattivo umore: “Stamattina mi sono dovuta alzare presto. In albergo mi hanno portato un cappuccino con caffè americano. Ho provato a telefonare per lamentarmi, ma i telefoni non funzionavano. E poi sono dovuta andare in conferenza stampa”. La tensione si scioglie e, dopo un altro scambio di battute, la De Sio confida alla conduttrice: “Mi stai facendo una buona intervista”.

lunedì 17 ottobre 2016

Wikileaks, Hillary fa piangere Berlusconi: “Parli così male di me?”



Il suo nome per intero non viene mai menzionato, ma tutto lascia pensare che Hillary Clinton si riferisse proprio a Silvio Berlusconi ‘in lacrime’ quando, in una conversazione off the record durante una conferenza organizzata da Goldman Sachs nell’ottobre del 2013 ed emersa adesso tra le ultime e-mail diffuse da Wikileaks, la ex segretario di Stato raccontò la reazione alle scuse che fu costretta a presentare a diversi leader dopo la diffusione dei cable diplomatici da parte di Wikileaks nel 2010.
Il riferimento a Silvio Berlusconi emerge dalla trascrizione relativa ad uno di quei discorsi che Hillary Clinton, adesso candidata democratica per la Casa Bianca, fece dopo la fine del mandato da segretario di Stato alle grandi banche e i cui testi l’aspirante presidente si è rifiutata di diffondere, punto questo su cui è stata più volte incalzata da Donald Trump. In particolare la conversazione in questione ebbe luogo il 29 ottobre del 2013 in Arizona con il Ceo di Goldman Sachs, Lloyd Blankfein, che la intervistava. La trascrizione era contenuta in una delle e-mail rubate al capo della campagna di Hillary Clinton John Podesta, che Wikileaks ha appena diffuso. Nel testo Hillary Clinton si assicura che sia tutto off the record e comincia il suo racconto: Segretario Clinton: «Okay. Ero segretario di Stato quando accadde Wikileaks. Ricorderete la debacle. Vengono fuori centinaia di migliaia di documenti. E io devo andare a fare il giro delle scuse. Avevo una giacca come se fosse il tour di una rock star. Il Clinton Apology Tour. Dovetti andarmi a scusare con chiunque fosse stato in qualche modo descritto nei cable in qualunque maniera che fosse considerata meno che lusinghiera. E fu doloroso. Leader che resteranno anonimi, che erano caratterizzati come vanitosi, egotisti e affamati di potere…». Sig.Blankfein: «Assodato». Segretario Clinton: «Corrotti. E noi sapevamo che lo erano. Questa non era fiction. E io dovevo andare a dire: sai, i nostri ambasciatori, certe volte si lasciano trasportare, vogliono tutti essere dei letterati. Partono per la tangente. Cosa posso dire. Ho sentito uomini adulti piangere. Letteralmente, dico. ‘Io sono un amico dell’America, e tu dici quelle cose di me’». Frase quest’ultima che a quanto pare Hillary Clinton pronunciò con un accento italiano, stando alla reazione di Blankfein che emerge dalla trascrizione. Sig.Blankfein: «Questo è un accento italiano». Segretario Clinton: «Abbiate senso dell’umorismo». Sig.Blakfein: «E quindi tu hai detto, Silvio…» (risate.).

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