Forza Italia scende in piazza. Mercoledì 27 novembre alle 14 in via del Plebiscito a Roma, davanti Palazzo
Grazioli, è in programma la manifestazione di Fi contro il voto sulla
decadenza di Silvio Berlusconi. È stato comunicato ai deputati
del partito, secondo quanto si apprende, in una mail arrivata questa
mattina. La manifestazione convocata da Forza Italia nel giorno della
decadenza ha un 'format' ancora
variabile. Secondo quanto viene spiegato dal partito, anche l'orario
potrebbe slittare. A condizionarlo, è infatti la decisione di scendere
in piazza in contemporanea con il voto di Palazzo Madama sulla
decadenza. Soltanto lunedì, dunque, quando la capigruppo calendarizzerà
il voto, si saprà qualcosa di più. Al momento, l'orario indicativo è tra
le 14 e le 17 di mercoledì. Resta anche la possibilità, inoltre, che
una parte dei manifestanti si sposti da via del Plebiscito a Palazzo
Madama, nel caso in cui Silvio Berlusconi decida di andare in Aula per
il voto. L'intenzione è quella di far sentire la propria vicinanza al
Cavaliere, ma anche contrapporsi a eventuali manifestanti anti-Cav che
si presentino davanti al Senato.
COSI' BERLUSCONI AI GIOVANI DI FORZA ITALIA
«Nella
magistratura oggi non si giudica più per quello che è il fatto oggetto
del giudizio ma o per un'ideologia politica o per un 'do ut des'
tra magistrati. Mangano è stato un eroe».
«Sono tre notti che non dormo perchè quello che mi sta succedendo mi
preoccupa moltissimo non per me, che ho un'età, ma per quello che sta
accadendo al Paese, all'attacco che si sta portando alla nostra libertà
senza che nessuno si alzi per dire che non è possibile».
ATTACCO AL CORRIERE DELLA SERA
L'avviso di garanzia nel '94 a Napoli «mi fu comunicato attraverso il
Corriere della sera, da sempre organo non ufficiale, anzi ufficiale,
della procura di Milano».
«Farò una conferenza stampa nei prossimi giorni dove dimostrerò con
carte ineludibili come non avessi nessuna responsabilità» rispetto alle
accuse che sono alla base della condanna del processo Mediaset.
«Una sentenza politica, incredibile, assolutamente infondata, utilizzata
per porre le basi per un processo di decadenza per l'omicidio politico
del leader del centrodestra». Così Silvio Berlusconi, con riferimento
al processo Mediaset e al procedimento di decadenza dal Senato.
NAPOLITANO E LA GRAZIA
«Il presidente della Repubblica non dovrebbe avere un attimo di
esitazione a dare, senza che io presenti la richiesta, perchè ho la
dignità di non chiederla, un provvedimento che cancelli l'ignominia
dell'affido ai
servizi sociali».
"PULIRE I CESSI"
«Ma vi sembra, a parte l'umiliazione di sentire don Mazzi 'Berlusconi
venga a pulire i cessi qui da noì, quell'altro che dice 'venga qui a
Scampia così le va giù la pancià, a parte questo credete che dovrei
espormi al ridicolo?». Così Silvio Berlusconi, parlando dell'affidamento
in prova ai servizi sociali.