mercoledì 6 maggio 2020

Papa Francesco, la battuta infelice al telefono col ragazzo autistico: «Ci rivedremo all'inferno»

Una battuta insolita e forse un po' infelice per Papa Francesco. Il Pontefice, dopo aver chiamato al telefono un ragazzo autistico che gli aveva scritto una lettera, si è congedato infatti così: «Forse ci rivedremo all'inferno». Ecco cosa è successo.


Andrea, affetto da autismo, vive a Caravaggio (Bergamo) insieme alla mamma, al papà e al fratello maggiore. La sua è una famiglia molto religiosa e questo ragazzo non perde mai la messa in streaming di Papa Francesco da Santa Marta. Andrea aveva scritto a Papa Francesco, raccontando le difficoltà della vita al tempo del coronavirus, che influiscono anche sulla messa. Il Pontefice, come scrive anche franca Giansoldati sul Messaggero, ha quindi deciso di inviargli una papalina e ha chiamato la sua famiglia per parlare con lui, invitando tutti in Vaticano a fine emergenza.

«È vero, in questi tempi difficili non è possibile scambiarsi un segno di pace dandosi la mano, ma chi assiste alla messa lo fa con un cenno del capo» - ha rivelato Papa Francesco ad Andrea - «Vi benedico tutti, voi pregate per me». La mamma di Andrea, a quel punto, replica così al Papa: «Grazie Santità, noi preghiamo per lei ma lei non ne ha bisogno, è già un santo». E il Pontefice risponde subito: «Ma Dio mio, forse ci rivedremo all'inferno». Una battuta spiazzante e poco chiara, che potrebbe presto far discutere.

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