Nebbia sull’estate italiana. Il video vertice tra il ministro Franceschini e gli assessori regionali al Turismo non ha dato certezze ad un settore devastato al 100%, che non sa come e quando potrà riaprire i battenti. Fondamentale la questione del “Bonus Vacanze”, che il Governo vorrebbe mettere nel motore già dal prossimo decreto di aprile, per recuperare solo una parte di quel 15% di Pil che mare, montagna e cultura vale per l’economia italiana.
SOLDI O SCONTO. Il dilemma è ancora una volta quello di dare una somma di denaro cash alle famiglie con il vincolo della spesa vacanziera in Italia (si parla di 300 euro per prenotazioni alberghiere o di altro tipo) oppure uno sconto fiscale da 500 euro detraibile dalla dichiarazione dei redditi 2021.
ATTESA. Strutture alberghiere, campeggi, stabilimenti balneari e termali non hanno però ottenuto certezze. Preoccupano anche le spese aggiuntive per il rispetto delle misure di stanziamento sociale, particolarmente difficili per chi ospita turisti. Di certo, la domanda sarà minore e dedita soprattutto al consumo interno, quindi con serie difficoltà riguardo ad esempio al pagamento degli affitti (spesso rappresentano il 20-25% del bilancio delle imprese turistiche) e dell’approvvigionamento della tassa di soggiorno finora versata ai Comuni ma che i rappresentanti alberghieri chiedono resti nella disponibilità delle strutture, che avranno anche bisogno di un sostegno all’occupazione (si legga cassa integrazione) per un periodo lungo (almeno fino al prossimo 31 dicembre).
FONDI UE DA RIMODULARE. Altra richiesta per evitare la bamcarotta del turismo, quella di derogare i fondi europei Por Fesr-Fse che non prevedono aiuti per il Turismo, quindi di concentrare buona parte delle risorse 2021-2027 alla rinascita strutturale dell’offerta turistica del Belpaese.
TUTTI CONTRO URSULA. Ma i rappresentati turistici italiani rigettano con forza l’idea fuorviante paventata dalla Commissaria Ue, Ursula von der Leyen , che non si debbano fare prenotazioni per luglio e agosto: «Per quel tempo, adottando i dovuti protocolli, si potrà ricominciare ad essere turisti».
BOX PLEXIGLASS BOCCIATI. L’azienda modenese che ha lanciato l’idea di recintare gli spazi in spiaggia mettendo box di plexiglass tra gli ombrelloni («abbiamo prenotazioni da mezza Europa», dicono i titolari) viene sonoramente bocciata dagli operatori balneari. «Sono delle follie che ci indignano: sparate estemporanee quando ora i problemi sono ben altri», commenta Mauro Vanni, presidente della Cooperativa Bagnini Rimini Sud. Con lui tutti gli altri imprenditori, da Nord a Sud.
OMBRELLONE IBERICO. Le spiagge della Spagna? Saranno solo per gli spagnoli. L’annuncio di un provvedimento che sembra prevedere il divieto di frequentazione delle coste iberiche da parte di chi proviene da altri Paesi, è stato dato dalla ministra per il Turismo. L’idea di un “passaporto” da ombrellone viene anche dalla convinzione che la prossima stagione turistica sarà “casalinga” per buona parte dei cittadini europei e mondiali. Quindi “distanziati e indigeni” al sole di casa.
mercoledì 15 aprile 2020
Bonus vacanze da 300 euro a famiglia. Box in plexiglass sulle spiagge? I balneari: idea folle
Etichette:
alberghiere,
balneari,
bonus,
box,
campeggi,
denaro,
famiglia,
famiglie,
idea folle,
misure,
news,
pagamento,
plexiglass,
rispetto,
sconto,
spiagge,
stabilimenti,
vacanze
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Post più popolari
-
Una sedicenne dotata di bellezza mozzafiato, occhi blu e broncio alla Brigitte Bardot. La mamma è la showgirl e presentatrice Veronika Lou...
-
Su Leggo.it le ultime novità. Barbara D'Urso, imprevisto in diretta a Pomeriggio 5. L'inviata è a Milano, lei la blocca all'impr...
Nessun commento:
Posta un commento