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martedì 23 giugno 2020

Zanardi, il neurochirurgo: «L'ipotesi estrema è che non si risvegli più. Il viso si può ricostruire, il cervello no»


Il momento più delicato per Alex Zanardi, l'ex pilota di Formula 1 e campione paralimpico che lotta tra la vita e la morte dopo il grave incidente di venerdì, deve ancora arrivare e sarà quello del risveglio: che però potrebbe anche non arrivare mai. A spiegarlo in un'intervista al quotidiano Il Giornale è un neurochirurgo, Francesco Di Meco, direttore del Dipartimento di neurochirurgia dell'ospedale Carlo Besta di Milano nonché Ordinario di neurochirurgia all'università Statale di Milano.


Per Zanardi, si parla di due ossa fratturate con affondamento e fracasso facciale. «Di fracassi facciali ne ho visti diversi nella mia carriera, ma si va dal trauma lieve a quello molto complesso che richiede interventi di chirurgia ricostruttivi». Però c'è anche danno cerebrale. «E qui non c'è limite alla sua entità», sostiene Di Meco. Ma al momento non si possono ancora valutare i danni? «Mentre tac o risonanza riescono a far emergere un focolaio emorragico, gli esami diagnostici più sofisticati non sempre riescono a rilevare i cosiddetti microdanni», afferma. 

«Nel cervello - spiega - ci sono diversi moduli di elasticità dei tessuti. L'impatto potrebbe aver provocato danni ai vari livelli fino a coinvolgere il tronco encefalico». In questi casi possono verificarsi «le conseguenze più gravi, che provocano le alterazioni dello stato di coscienza e nella peggiore delle ipotesi causano il coma. É qui che bisogna focalizzare l'attenzione. Il viso può essere ricostruito, ma certe parti profonde del cervello non si possono toccare, nessun chirurgo può intervenire».

Ora Alex ha il cervello 'addormentato', «messo a riposo per dargli il tempo di riprendersi dall'insulto. E quanto succede dopo, purtroppo, è molto variabile: se il trauma non è stato così importante si può anche risolvere, ma possono passare anche settimane», spiega il neurochirurgo. Ma qual è il momento in cui si capisce quanto è grave? «É l'evoluzione clinica che stabilisce la gravità del trauma. Si capirà quando proveranno ad alleggerirlo dai farmaci che attualmente lo tengono addormentato: se tende a risvegliarsi autonomamente significa che migliora». Al contrario «potrebbe essersi prodotto un danno molto importante e potenzialmente permanente nelle parti più profonde del tronco encefalico». «Il cuore può reggere per anni e lui potrebbe non raggiungere mai più lo stato di coscienza. Ma stiamo parlando di ipotesi estreme», conclude.

giovedì 23 aprile 2020

Diletta Leotta, fitness in quarantena: «La mia parola chiave è allena-mente»

Allena-mente. In uno dei miei ultimi post su Instagram ho riassunto in una parola, seppur composta, la volontà di continuare a praticare l'attività fisica non solo per tonificare il mio corpo, ma anche per rilassare la mia mente. In questo momento è fondamentale tenersi in forma, in modo da poter ripartire con slancio quando sarà possibile riprendere l'attività all'aperto.


Fortunatamente sto trascorrendo la quarantena con Daniele, che oltre a essere un campione di pugilato, è anche un perfetto personal trainer. Quando torno da Radio 105, è lui che stila per me il programma di allenamento: 40 minuti di esercizi, in cui non possono mancare stretching, yoga e il rilassamento posturale. Dal 4 maggio avremo meno tempo da dedicare alla pratica sportiva, ma forse si potrà correre in due, ma a distanza, o giocare a tennis o tornare in palestra con ingressi contingentati. L'obiettivo di tutti deve essere quello di continuare a dedicarsi allo sport, che è importante non solo come valore economico, ma anche da un punto di vista sociale. In cuor mio non vedo l'ora di tornare in campo con DAZN e che il pallone possa tornare a rotolare sull'erba, ma ciò deve avvenire in totale sicurezza.

giovedì 27 aprile 2017

Belen Rodriguez e Andrea Iannone, la loro prima volta... in tv

Per la loro prima volta in tv Belen Rodriguez e il fidanzato Andrea Iannone hanno scelto il "Maurizio Costanzo Show". La showgirl argentina e il campione della MotoGp si raccontano giovedì 27 aprile alle 23.20 su Canale 5. "Non so ancora come hanno fatto a convincerlo", scrive Belen sui social. Le sorprese non mancheranno...
Sul palco il ministro della Giustizia Andrea Orlando che racconta l’incontro avvenuto con Gessica Notaro. Ospiti al teatro Voxon in Roma anche Simona Ventura, l’aquila di Ligonchio Iva Zanicchi, gli attori comici Giobbe Covatta ed Enzo Iacchetti e ancora il neoscrittore quindicenne Marco Leonardi autore del romanzo "Il web mi ha tolto dalla strada".
Testimonianza esclusiva del dottor Giuseppe Mucci, pioniere di un innovativo percorso di prevenzione oncologica e A.D. di Bioscience Genomics. Il professore, racconta, come da un normale prelievo di sangue si possa eseguire una mappatura delle mutazioni genetiche dalla quale si è grado di stabilire se ci si ammalerà o meno di tumore.

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