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giovedì 27 aprile 2017

Belen Rodriguez e Andrea Iannone, la loro prima volta... in tv

Per la loro prima volta in tv Belen Rodriguez e il fidanzato Andrea Iannone hanno scelto il "Maurizio Costanzo Show". La showgirl argentina e il campione della MotoGp si raccontano giovedì 27 aprile alle 23.20 su Canale 5. "Non so ancora come hanno fatto a convincerlo", scrive Belen sui social. Le sorprese non mancheranno...
Sul palco il ministro della Giustizia Andrea Orlando che racconta l’incontro avvenuto con Gessica Notaro. Ospiti al teatro Voxon in Roma anche Simona Ventura, l’aquila di Ligonchio Iva Zanicchi, gli attori comici Giobbe Covatta ed Enzo Iacchetti e ancora il neoscrittore quindicenne Marco Leonardi autore del romanzo "Il web mi ha tolto dalla strada".
Testimonianza esclusiva del dottor Giuseppe Mucci, pioniere di un innovativo percorso di prevenzione oncologica e A.D. di Bioscience Genomics. Il professore, racconta, come da un normale prelievo di sangue si possa eseguire una mappatura delle mutazioni genetiche dalla quale si è grado di stabilire se ci si ammalerà o meno di tumore.

domenica 3 maggio 2015

Gaia De Laurentiis infuriata: “I direttori di rete scelgono i conduttori al supermercato”


“I direttori di rete scelgono i conduttori al supermercato. I personaggi tv e i calciatori? Se muoviamo soldi, ci spetta una fetta di torta. Il sistema dei compensi tv è marcio e immorale alla base”.Una Gaia De Laurentiis davvero arrabbiata si sfoga ai microfoni de “I Radioattivi” (con Ettore Petraroli e Rosario Verde) su Radio Club 91: “Se un programma guadagna, una parte consistente spetta anche a chi ha permesso gli ascolti”.
Il ricordo di Gaia va a “Target”: “bei tempi quelli, soprattutto perché lavoravo due ore a settimana e basta. Guadagnavo solo 500 mila lire a puntata e una volta il produttore mi raggiunse in camerino mi disse che, anche se andava contro i suoi interessi, dovevo svegliarmi, perché guadagnavo troppo poco e dovevo adeguarmi agli ascolti pazzeschi. Sui compensi dei personaggi televisivi c’è un grandissimo equivoco come anche sui calciatori: non si tratta di pagare quello che fai, perché altrimenti il compenso è sproporzionato, assurdo e immorale. Il punto, piuttosto, è che intorno ad un personaggio televisivo, come ad un calciatore si muovono talmente tanti soldi, che semplicemente quella fetta di torta va distribuita.
Per i conduttori sarebbe peggio che per gli attori: “noi attori protestiamo perché ci riteniamo una categoria trattata male ma i conduttori sono trattati peggio, è un signor mestiere, difficilissimo che non so fare e anzi mi fa stare male. E non c’è cura, si butta a farlo chiunque e spesso i direttori di rete si comportano come al supermercato: non c’è cura nella ricerca dei talenti destinati alla conduzione né si fanno crescere. portandoli dalla mattina alla prima serata”.
   

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