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martedì 30 giugno 2020

Pedopornografia, arrestato un influencer «famoso tra i giovanissimi». Scambiava video di abusi sui bambini

Un uomo di 55 anni del salernitano, noto personaggio di internet e influencer molto conosciuto tra i giovanissimi, è stato arrestato con l'accusa di divulgazione e detenzione di materiale pedopornografico. L'uomo, utilizzando falsi account, avrebbe partecipato «ad una rete internazionale dedita allo scambio di materiale pedopornografico, tra cui video di violenze raccapriccianti su neonati». 


Le indagini sono state condotte dalla sezione di Salerno della Polizia Postale con il coordinamento del compartimento di Napoli e del servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni. L'arresto risale allo scorso 18 giugno ma è stato reso noto solo oggi.L'uomo, definito «noto personaggio della rete internet, con migliaia di followers sui propri profili social, amato soprattutto dai giovanissimi, grazie anche a comparsate in televisione», è stato trovato in possesso di un'ingente quantità di materiale di natura pedopornografica trovato sui suoi numerosi dispositivi.

L'indagine, diretta dalla Procura di Salerno, è frutto della cooperazione internazionale tra il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma e le Polizie di Paesi esteri. La collaborazione ha consentito di raccogliere e condividere il materiale probatorio relativo alle condotte dell'indagato, perpetrate attraverso contatti con altri soggetti coinvolti, anche stranieri. 

martedì 23 giugno 2020

Emilio Fede arrestato per evasione: «Mi hanno preso al ristorante davanti a tutti, sono terrorizzato»

"Il mio arresto? E’ stata una cosa terrorizzante. Compivo gli anni e da Milano, con i domiciliari finiti, sono partito per trascorrere due giorni con mia moglie. Siamo andati al ristorante a mangiare una pizza io e lei, e li’ sono arrivati i carabinieri, notificandomi gli arresti per il reato di evasione". Questo il racconto all’Adnkronos del giornalista Emilio Fede dell’arresto a Napoli per evasione dai domiciliari.


"Mi viene contestato di essere partito da Milano quando non c’era ancora la firma sui servizi sociali. Sono stato accompagnato in albergo e ora non posso nemmeno affacciarmi alla finestra - dice ancora Fede- Io sono claustrofobico, sono stato operato alle vertebre e non posso camminare da solo, devo essere accompagnato e con il bastone. E’ stato un arresto davanti a tutti, sono terrorizzato, che si possa prendere un essere umano, non Emilio Fede, e arrestarlo cosi’".

giovedì 7 maggio 2020

Napoli, infermiera stuprata in centro: «Una donna ha visto ma non ha fatto niente». Arrestato un senegalese

Un’infermiera di 48 anni, incinta, è stata violentata domenica pomeriggio in un parcheggio nel centro di Napoli: una violenza orribile, avvenuta al Metropark, accanto alla stazione ferroviaria di Napoli centrale. Per lo stupro, avvenuto nell’ultimo giorno del lockdown, questa mattina un giovane senegalese è finito in manette.


La vittima ha raccontato il suo incubo in una lunga intervista a Repubblica: secondo la sua versione dei fatti, attualmente al vaglio degli inquirenti, la 48enne aveva finito il suo turno nel reparto di psichiatria di una struttura pubblica quando è andata a prendere il bus per Avellino al Metropark, che sarebbe partito un’ora dopo. Erano le 14.30, quindi pieno giorno.

«Mi sono seduta su una panchina ad aspettare, non c’era anima viva», ha raccontato. All’improvviso un uomo le si è avvicinato: «Ho avuto paura pensavo a una rapina. Mi ha infilato le mani dappertutto, si arrabbiava perché mi difendevo». Nei paraggi anche una donna, che però anziché aiutarla si è dileguata: «Le ho gridato "chiama la polizia, i carabinieri", ma lei non ha fatto nulla».

L’incubo della donna è durato 45 minuti, con la città deserta e nessuno in giro ad aiutarla: l’arrivo dell’autista del bus che doveva portarla a casa, alla fine l’ha salvata. Il giovane, di origini senegalesi, è stato arrestato per violenza sessuale: le indagini sull'accaduto proseguono anche attraverso la visione delle immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza presenti nel parcheggio. Si cerca infatti di far luce sia sulla partecipazione di eventuali complici, sia su omissioni di soccorso da parte di persone presenti, come ha raccontato la vittima.

giovedì 6 luglio 2017

Milton Morales, l'ex ballerino di "Buona Domenica", arrestato: ecco cosa ha fatto

Milton Morales è stato un vero sex symbol dei primi anni 2000, ricordato da tutti per le sue esibizioni di ballo a "Buona Domenica" e tronista di "Uomini e Donne" aveva conquistato gran parte del pubblico femminile della tv italiana, fino a scomparire dagli schermi come una meteora. Oggi però torna a far parlare di lui, purtroppo non per le sue doti artistiche. Il 48enne cubano ha deciso di vivere lontano dai riflettori e dedicarsi alla sua passione per la pittura, ma lo scorso 28 giugno è stato arrestato a Miami. L'ex ballerino, secondo i media americani, si sarebbe spacciato per un poliziotto, esibendo un falso distintivo avrebbe fermato una donna per un controllo peccato che la signora in questione fosse una vera poliziotta che lo ha quindi attestato.
«Non mi sono presentato come un poliziotto. Le ho solo detto di fermarsi perché stava parlando al cellulare ed è pericoloso guidare con il telefono in mano», ha detto Morales per difendersi, ma la vicenda è ancora tutta da chiarire.

domenica 24 novembre 2013

Investe 4 giovani e viene linciato dalla folla: i carabinieri lo arrestano e lo salvano


Un gesto disonesto che poteva anche costargli la vita. In fuga su un'automobile rubata investe quattro giovani in fila all'esterno di una cornetteria, tenta la fuga a piedi ma viene aggredito e picchiato da una ventina di persone che si allontanano all'arrivo dei carabinieri e della polizia municipale. È accaduto la notte scorsa nel quartiere Secondigliano a Napoli.   L'uomo è stato arrestato dai militari del Nucleo radiomobile. Protagonista della vicenda è Emilio Pucillo, di 53 anni, di San Giorgio del Sannio (Benevento), fermato per furto e per lesioni personali aggravate, già noto alle forze dell'ordine per furto, rapina e ricettazione, estorsione e droga, tentativo di omicidio.  Alle 3.30, secondo la ricostruzione dei carabinieri, Pucillo ha rubato la Nissan Micra di un 40enne lasciata parcheggiata in via del Cassano, a Secondigliano, nei pressi di un bar e si è velocemente allontanato con il veicolo perchè scoperto dal proprietario. A causa del fondo stradale reso viscido dalla pioggia il 53enne ha perso il controllo dell'autovettura andando a sbattere contro due automobili parcheggiate in via Giovanni Diacono; ha travolto poi quattro giovani che erano, in piedi, davanti a una cornetteria in attesa del loro turno.  I quattro sono stati portati negli ospedali Cardarelli e Loreto Nuovo. Due 19enni sono in prognosi riservata. Un giovane di 18 anni ed una ragazza di 23 hanno riportato contusioni guaribili dagli 8 ai 15 giorni. Subito dopo l'investimento Pucillo ha abbandonato l'automezzo tentando di fuggire ma è stato inseguito e bloccato da alcuni clienti dell'esercizio commerciale; è stato aggredito da una ventina di persone che si sono allontanate quando sul posto è arrivata una pattuglia di carabinieri e personale della polizia municipale.  I carabinieri hanno arrestato Pucillo mentre la polizia municipale ha effettuato i rilievi sequestrando le 3 auto coinvolte. L'arrestato, che ha riportato lievi contusioni in varie parti del corpo guaribili in pochi giorni, è in attesa di rito direttissimo.

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