Visualizzazione post con etichetta città. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta città. Mostra tutti i post

martedì 14 aprile 2020

Coronavirus, da Fiorello a Vieri, ira dei vip per le fughe dalle città: «La gente è stupida»

Vip furiosi sui social. Da Fiorello a Bobo Vieri, tutti contro le persone che se ne vanno in giro. Il leitmotiv è sempre lo stesso. «Fuga da Roma verso il mare, migliaia di auto in coda sulla Pontina direzione Pomezia. Sono deluso. Vi rendete conto?? Code!!!!!». È lo stupore di Fiorello, che su Twitter posta il link a un articolo in cui si parla di «migliaia di auto» di romani in fuga verso il mare.


«La gente è stupida, altro che solidarietà. Ci siamo illusi per un attimo cantando sui balconi ma poi appena si tratta di essere idioti eccoci in fila sulla pontina», scrive su Twitter il regista toscano Giovanni Veronesi, commentano le centinaia di macchine in fila sul raccordo romano per andare fuori città. «Buona pasqua dementi», conclude senza mezzi termini Veronesi.

«C'è chi è morto e chi morirà senza poter respirare, chi invece sfacciatamente ha preso la macchina ed è scappato a prendere una boccata d'aria in campagna. Siete complici del contagio infinito, sappiatelo!!», si legge su Twitter Beppe Fiorello, commentando le file di macchine intercettate in queste ore dai controlli della Polizia mentre escono dal centro per trascorrere la Pasqua fuori città.

«State a casa, imbecilli». È il lapidario tweet di Bobo Vieri, mentre in queste ore si diffondono foto e filmati di presunte file chilometriche di macchine, nelle strade fuori dai centri abitati delle grandi città, dirette a trascorrere la Pasqua all'aperto. Oltre 25mila i like per il post dell'ex calciatore, a dimostrazione che sono moltissimi i cittadini italiani che la pensano come lui.

«Questi individui sulla statale Pontina ieri,in fila per andare al mare a sud di Roma, allungheranno i tempi di uscita dalla fase 1 di contenimento del virus. #vergognatevi #restiamoacasa», twitta anche Alessandro Gassmann.

giovedì 19 marzo 2020

Bergamo, i camion dell'esercito attraversano il cuore della città con le bare dei morti per l'epidemia

Un'immagine che rimarrà impressa a tutti. Forse l'immagine simbolo di questa epidemia. Sicuramente l'immagine che racconta meglio di ogni altra cosa il dramma che sta vivendo la città di Bergamo in questi giorni: una impressionante colonna di mezzi militari ha attraversato questa sera il cuore di Bergamo, dal cimitero monumentale fino all'autostrada, con a bordo i feretri dei morti da coronavirus che il camposanto bergamasco non riesce più a gestire.


Le bare prelevate dal cimitero di Bergamo saranno portate in forni crematori di Modena, Acqui Terme, Domodossola, Parma, Piacenza e diverse altre città che si sono rese disponibili e che sono state ringraziate dal primo cittadino di Bergamo Giorgio Gori che ha scritto ad ogni sindaco una lettera.

Una volta eseguita la cremazione, le ceneri saranno riportate a Bergamo e destinate ai luoghi di provenienze dei defunti. Con questo trasferimento la città di Bergamo, si fa sapere dal Comune, torna alla normalità nella gestione dei defunti. Una gestione che nello scorso week end ha toccato un punto di over flow, dovendo fare il cimitero di Bergamo da hub per tutta la provincia.

Da qui la necessità di utilizzare la chiesa o altri locali per stipare le bare. «Il forno crematorio di Bergamo, lavorando a pieno regime, 24 ore su 24, può cremare 25 defunti. È chiaro che non si poteva reggere ai numeri dei giorni scorsi», viene precisato. Inoltre le agenzie funebri non erano più in grado di gestire il servizio, alcune sono chiuse perchè i dipendenti si sono ammalati e quindi il comune attraverso la propria società 'Bergamo Onoranze Funebrì ha dovuto sopperire ai mancati ritiri dei morti.

Post più popolari