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venerdì 12 giugno 2020

Sgarbi attacca la Carfagna: «La mascherina? Ma chi c... sei». Ieri lo scontro alla Camera

Ieri ha fatto il giro del web il video nell'aula di Montecitorio di Mara Carfagna che rimprovera Vittorio Sgarbi per colpa della mascherina: secondo la vicepresidente della Camera, Sgarbi non stava indossando bene la mascherina, e le sue parole sono state al vetriolo. «Onorevole Sgarbi, indossi bene la mascherina. Qui non ci sono 629 imbecilli e una persona intelligente», le parole della deputata, che hanno provocato oggi la reazione scomposta dello stesso Sgarbi, che ha risposto con i suoi soliti toni in un video su Facebook.


«Avrete visto in televisione l’inaudito richiamo, l’arroganza di una vicepresidente della Camera arrivata fortunosamente in quella posizione che con aria da maestrina o da vicepreside mi ha detto di mettermi la mascherina. In quell’ordine, basato sul nulla e sulla sua assoluta ignoranza, sembrerebbe esserci un riferimento al mio stare senza mascherina», dice Sgarbi nel suo video di attacco a Mara Carfagna dopo le polemiche di ieri.

«Invece la mascherina io ce l’avevo, infatti la frase esatta della Carfagna è stata “onorevole Sgarbi, indossi bene la mascherina” e dice, la poveretta, “non sugli occhiali”. Ma chi c… sei, c’è scritto che la devo attaccare alle orecchie? Ignorante», le sue parole. «Questa Carfagna intollerabile, spero di vederla poco e non ho intenzione di salutarla - continua Sgarbi - Mettiti tu le catene alla bocca, come hai già portato», in riferimento a una vecchia foto della vicepresidente della Camera all’epoca in cui faceva la modella e showgirl (foto qui in basso, che Sgarbi stesso mette come anteprima del suo video).

«Lei ha fatto il fenomeno, la prima della classe», continua. «Io la mascherina la porto come voglio ma farei meglio a non portarla, perché fa male, perché il capo della Protezione Civile Borrelli ha detto “io non porto la maschera ma rispetto la distanza”. Alla Camera ci sono 629 balordi che hanno accettato di mascherarsi in modo ridicolo». «Io ce l’avevo - conclude nel suo video - avevo la mascherina della capra per dire quanto è capra la Carfagna».

giovedì 14 maggio 2020

Beppe Grillo con la mascherina a dicembre: «Sapeva già del Covid». Il centrodestra attacca al Senato

In questi tempi di emergenza coronavirus, le teorie del complotto sono sempre dietro l'angolo: l'ultimo attacco riguarda stavolta il Movimento 5 Stelle e il suo fondatore Beppe Grillo, che secondo alcuni esponenti di opposizione «già a dicembre sapeva» dell'epidemia in corso. La prova sarebbe nel fatto che Grillo, in un incontro al Senato cinque mesi fa, indossava una mascherina: «Sono un antiemorragico», spiegò ai giornalisti all'epoca.


Il video dell'ex comico con la mascherina era già stato rilanciato, con tanto di didascalia «chissà come mai...» dall'account Twitter della sezione lombarda della Lega lo scorso 3 maggio: ieri al Senato è stata depositata una interrogazione firmata da diversi parlamentari di opposizione, tra cui l’ex presidente del Senato Schifani e l’ex ministro Gasparri. L’interrogazione, rivolta ai ministri dell’Interno Lamorgese e degli Esteri Di Maio, parla esplicitamente dell’episodio di Grillo e dei suoi incontri a fine novembre con l’ambasciatore cinese a Roma.

mercoledì 8 aprile 2020

Barbara D'Urso, il sindaco dice no: «Volevano solo parlare male del Sud per l'emergenza coronavirus»

Il sindaco viene invitato da Barbara D'Urso a parlare dell'emergenza coronavirus nel proprio comune, ma declina l'offerta e attacca la conduttrice e la redazione di 'Pomeriggio Cinque'. È un vero e proprio caso quello emerso dalla denuncia di Josi Gerardo Della Ragione, primo cittadino di Bacoli (Napoli), che pur non menzionando espressamente Barbara D'Urso ha annunciato su Facebook: «Ho ricevuto da un noto programma di Canale 5 la richiesta di un’intervista in diretta, per raccontare come Bacoli stesse vivendo l’emergenza coronavirus».


Il sindaco del comune campano, sulla propria pagina Facebook, ha spiegato le ragioni che lo hanno portato a rifiutare l'invito del programma. «Pensavo volessero conoscere la rete di solidarietà che stiamo mettendo in campo, già da due settimane, per aiutare i più deboli. O evidenziare i tanti provvedimenti restrittivi che abbiamo assunto in città, a difesa della salute pubblica, anche prima ed in contrapposizione al Governo Nazionale. Misure che ci stanno aiutando a contenere il contagio. E invece no» - si legge nel post di Josi Gerardo Della Ragione - «Il focus era dedicato ai quattro irresponsabili che passeggiavano in spiaggia a Miseno (e che abbiamo denunciato e multato). E per raccontare la crisi degli imprenditori balneari. Facendo passare la solita immagine del Sud che non rispetta le regole; del Sud fatto di barbari; del Sud incosciente».

Di fronte ai tanti sforzi compiuti per fronteggiare l'emergenza, il sindaco di Bacoli ha quindi preferito non partecipare ad un atto di accusa nei confronti dei suoi concittadini in diretta tv. Josi Gerardo Della Ragione ha infatti aggiunto: «Ho quindi ringraziato per l’invito. Ma ho rifiutato. Perché bisogna smetterla di far passare l’idea che Napoli, la Campania ed il Sud siano l’immagine della Pignasecca piena di gente. Basta». Il primo cittadino del comune in provincia di Napoli ha però, al tempo stesso, manifestato ampia disponibilità nei confronti della trasmissione condotta da Barbara D'Urso: «Ho spiegato che interverrò quando si parlerà del grande cuore di Bacoli, del sacrificio che stanno facendo migliaia di famiglie che rispettano le regole con spiccato senso del dovere. Mi sono reso disponibile ad intervenire quando si parlerà della crisi economica che stanno vivendo gli operai del settore edile, i camerieri, i pizzaioli, i commercianti. Di tutti quei lavoratori che non riescono più a mettere il piatto a tavola. Insieme stiamo scrivendo la storia. Insieme, questa guerra la vinciamo».

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