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mercoledì 8 febbraio 2017

Elisa Isoardi: "Tradire Salvini con un politico rivale? Un nome ce l'ho..."



«Nel mio lavoro è importante la chiarezza e l'umiltà, cerco sempre di migliorarmi e la concorrenza mi stimola. Sto per laurearmi in scienze della comunicazione allo Iulm di Milano e passo intere ore a studiare anche per preparare le mie conduzioni».
Elisa Isoardi, conduttrice di 'A conti fatti' su RaiUno, si racconta professionalmente e non solo in un'intervista a Affari Italiani. Il successo di share della trasmissione le fa piacere, ma Elisa, che da bambina sognava di diventare insegnante, è una donna che resta umile: «Il mio è un lavoro bellissimo, come potrei non consigliarlo? Stringo mani, incrocio occhi, ascolto storie di umanità. Il mio modello di conduzione? Un mostro a tre teste con la grinta di Simona Ventura, il garbo di Milly Carlucci e la curiosità di Maria De Filippi. La mia dote migliore? La resistenza».
Inevitabili, però, le domande sulla relazione con il leader della Lega, Matteo Salvini. «Sono una donna che crede fermamente nel matrimonio e nella famiglia» - spiega Elisa - «Accettare un invito a cena da un altro politico? Be', un nome ce l'ho: Dario Franceschini. Gli proporrei di valorizzare il filatoio di Caraglio, è un bellissimo patrimonio storico-culturale di archeologia industriale».
Purtroppo, però, il ministro dei Beni Culturali è già impegnato con una collega di partito, l'esponente di spicco del Pd romano Michela Di Biase, la pasionaria dem impegnata in Campidoglio in dure opposizioni alla sindaca Virginia Raggi durante le sedute nell'Aula Giulio Cesare.

sabato 23 novembre 2013

Il 'ruggito' del buco nero: la Nasa ricostruisce in un video la morte di una stella



In questi giorni la Nasa ha diffuso una ricostruzione virtuale di un lampo gamma, che diversi telescopi spaziali avevano registrato lo scorso 27 aprile. Il raggio è il più violento mai osservato, con la potenza di 94 GeV (gigaelettronvolt, miliardi di elettronvolt), equivalente a quaranta miliardi di volte l'energia della radiazione luminosa, per 20 ore consecutive. Dopo che i telescopi Femri, Swift e NuStar hanno registrato e inviato i dati alla Terra è partita la ricostruzione di questo 'ruggito' del buco nero, provocato dalla morte di una stella a 3,8 miliardi di anni luce da noi. Il collasso del corpo celeste provoca lo sprigionamento di un'energia immensa, un evento che non era mai stato osservato in passato.

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