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lunedì 31 luglio 2017

Lele Mora e il carcere: "Nel buio della mia cella ho visto una luce, era Padre Pio"

«Nel buio di una piccola cella, dov'ero rinchiuso per i miei errori, mi è apparso un fascio di luce: era Padre Pio che mi ha incoraggiato dicendomi di avere fede e che presto le porte del carcere si sarebbero aperte per riprendere a vivere». Lo ha rivelato Lele Mora in una intervista pubblica nella serata conclusiva della quarta edizione del «Telesia for Peoples» di Telese Terme ricordando le sue origini contadine e che sin da bambino ha sempre frequentato la Chiesa e «non certo per avere uno zio Cardinale ma per l'educazione impartitami dai miei genitori».
L'ex manager di tanti vip ha risposto a tutte le domande, anche a quelle del pubblico, lasciandosi intervistare a trecentosessanta gradi sulla sua vita privata, sul mondo dello spettacolo ma anche su quello politico. Ribadendo di essere ormai «una persona cambiata» Lele Mora, che ha espiato la pena dopo la condanna per evasione fiscale, bancarotta fraudolenta e favoreggiamento della prostituzione, ha annunciato la nascita di un movimento politico 'Libertà e Onestà', composto da tanti giovani al di sotto dei 40 anni e che avrà a capo un importante personaggio del mondo finanziario il cui nome sarà ufficializzato a fine anno, qualche mese prima del voto politico.
«Il movimento - ha aggiunto Lele Mora - punta ad aiutare chi ha bisogno. Un esempio? Fare una legge che vieti il pignoramento della prima casa, qualunque sia il motivo del provvedimento in quanto la casa, per chiunque, è il tetto che unisce la famiglia e rappresenta il frutto di sacrifici». Al salotto pubblico di Lele Mora ha preso parte anche Boris Roberti, presidente dell'Associazione «Gli Angeli della tv» impegnata da anni nel mondo del sociale.

domenica 27 novembre 2016

Gigi D'Alessio, ecco tutta la verità sui debiti: "Valeria Marini? Vuole più soldi di quelli che dovrebbe avere..."

“Molti credono che io mi sia alzato una mattina e abbia detto che avrei dovuto cantare quindici anni per saldare i miei debiti. Io non ho mai dichiarato nulla del genere, mai rilasciato un’intervista”.
Gigi D’Alessio a Domenica Live fa chiarezza sulla questione dei debiti balzata sulle pagine di tutti i giornali.
“In quel primo articolo è stata fatta confusione tra debiti e mutui. E poi tutti gli altri sono andati dietro. C’è stata tanta confusione in questa storia”.
Tra i temi affrontati, anche il prestito avuto da Valeria Marini.
“Mi dispiace parlare di Valeria. Ho sempre detto, moralmente ho ragione io, sulle carte ha ragione lei. Poi dipende nella vita uno cosa vuol far valere, la morale o le carte. L’accordo tra noi non si è mai chiuso perché l’avvocato di lei non vuole chiudere, vuole più soldi di quanti ne dovrebbe avere e il mio avvocato dice che non è giusto”.  La motivazione dei debiti sarebbe negli investimenti sbagliati.
“Io dico che solo chi non fa, non commette errori. Volevo fare una cosa che desse lavoro a tremila persone nella mia terra. Artisti e calciatori sono un po’ come carta moschicida, attiriamo quelli che poi, prima o poi, ci vogliono fregare. Poi quando una persona entra a far parte della mia famiglia, io abbasso tutte le difese. Io oggi non posso parlare male, devo aspettare. Intanto, mantengo gli impegni che mi sono assunto. La cosa più importante che devo fare è continuare a fare il mio lavoro e fare cose come quella che farò a capodanno, quando andrò a cantare per i terremotati di Civitanova Marche”.  La conversazione non trascura aspetti più leggeri come la storia d’amore con Anna Tatangelo.
“Come si fa non essere gelosi? - chiede il cantante, guardando una foto della Tatangelo - Ma la gelosia è sentimento, non è una malattia. Il possesso è malattia”.

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