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venerdì 24 luglio 2020

La "bella vita" dell'appuntato Montella: «11 auto, 16 moto e una villa da 270mila euro»

A capo della ‘banda’ di carabinieri che sono stati arrestati pochi giorni fa a Piacenza, c’era un appuntato: Giuseppe Montella, 37 anni, un umile stipendio da carabiniere, faceva invece la bella vita, una bella vita che in teoria non poteva permettersi. Aveva 23 conti correnti, e negli anni aveva cambiato ben 16 moto e 11 auto, e non certo utilitarie: tra esse quattro BMW (due 320D, una X5 e una 520D), due Mercedes Classe A e una Porsche Cayenne.


Della sua bella vita, racconta oggi Repubblica, Montella si vantava sui social. Oltre ad auto e moto, aveva comprato anche una villa da 270mila euro, poco fuori Piacenza: «Non mi prenderanno mai, sono un carabiniere», diceva agli amici. I militari, secondo le accuse, trafficavano hashish (ma in alcune intercettazioni si parla anche di cocaina). La compagna, Maria Luisa Cattaneo, è finita invece ai domiciliari, accusata di spaccio e di aver aiutato il 37enne: nelle intercettazioni parla anche lei di soldi e di droga.

giovedì 2 aprile 2020

Coronavirus, rifiuta ventilatore polmonare e muore a 90 anni: «Ho avuto una bella vita, datelo a chi è più giovane»

A 90 anni, malata di coronavirus, chiede di non essere intubata per lasciare posto in terapia intensiva a chi è più giovane di lei. Il gesto di Suzanne Hoylaerts, di Binkom, in Belgio, è stato di grande altruismo. La donna è morta poco dopo aver rifiutato il respiratore dopo che le sue condizioni di salute si sono aggravate a causa del Covid19.


Suzanne ha voluto lasciare una possibilità di salvezza a chi è più giovane di lei e ha una maggiore aspettativa di vita: «Ho già vissuto abbastanza, ho avuto una bella vita. Non voglio la respirazione artificiale, potrebbe servire a qualcun altro». Sono state queste le parole che ha detto ai sanitari quando le è stato detto che le sue condizioni erano peggiorate.

La donna era in ospedale da due settimane, i tamponi avevano mostrato che aveva contratto il coronavirus. Rimasta in reparto per giorni era costantemente monitorata, ma alla fine ha iniziato a stare peggio, così le è stato detto che sarebbe stata intubata, ma lei si è opposta. Suzanne è una delle tante vittime del covid-19 in Belgio. Il numero di contagi è salito a 12.775, con 1.021 pazienti ricoverati in terapia intensiva.

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